Vado e torno

Vado e torno. Parto e rientro. Volo in direzione Praga domenica e rincaso in non più di quattro giorni.
Un periodo di tempo forse troppo breve per visitare una delle città considerate tra le più belle d’Europa.
Chiunque ci sia stato ne è rimasto affascinato. Marco stesso ha già visitato la città ma ha comunque piacere a tornarvici, un pò perchè, come dicevo prima, è uno tra quelli che la ritengono una tra le capitali più affascinanti del continente, un pò perchè i suoi ricordi diventano sempre più labili, inaffidabili…

State tranquilli: è l’ultima partenza di quest’estate. E, a meno che non decida di arruolarmi alla NASA e partire alla volta della Luna (una delle destinazioni che prima o poi sogno di raggiungere), mi toccherà riaccomodarmi come tutti dietro i banchi di scuola, tra poco. Tra molto molto poco… 🙁

Sia chiaro, non sono così disperata, ma...ci manca poco!

0 risposte a “Vado e torno”

  1. buon viaggio Scrutatrice. Non sono mai stato a Praga, credo tuttavia che sia abbastanza piccola, e che quindi anche in pochi giorni si possa vedere molto. In fondo, meglio lasciare qualcosa di inesplorato che annoiarsi 🙂

    1. Grazie, credo anche io che quattro giorni siano sufficienti. Una settimana sarebbe troppo: mica siamo a Roma, che è una vita che ci sto e ancora non ho visto tutto!
      Ovviamente ci dedicheremo a visitare i luoghi più famosi e più importante e lasceremo sicuramente qualcosa di inesplorato! 🙂

    1. Sì, molto bene. Praga è veramente stupenda, offre dei panorami da lasciarti senza fiato. A breve, comunque, dovrei scrivere anche io un resoconto “praghese” 😉
      Scuola dovrebbe iniziare il 12, direttamente di lunedì, fantastico quindi… -_______-

      1. Ahia, brutto! Qua saremo pure in Africa ma abbiamo sempre avuto la fortuna di essere gli ultimi ad iniziare la scuola. L’anno in cui è iniziata più presto, abbiamo aperto le danze il 18 settembre. A volte è capitato di portarcela fino al 22. Comunque c’è da dire che la stagione ufficialmente chiude il 15 (è la data in cui chiudono gli stabilimenti balneari). E le scuole si adattano ahahah

        1. Starete pure in Africa, ma vivete benissimo! Io detesto il freddo quindi il caldo della Sicilia è un ulteriore punto a suo favore! Vabbè, te l’ho detto, verrei immediatamente a viverci se lo studio non mi tratenesse qui a Roma… 🙁
          Anzi, noi quest’anno iniziamo tardino: la nostra scuola, almeno da quattro anni a questa parte, apriva i battenti verso il 7 settembre. E’ vero che poi, rispetto ad altri istituti, godevamo di più vacanzuole e ponti durante l’anno, però iniziare così presto, quando le giornate sono ancora adatte per andare al mare, è veramente molto mooooolto deprimente! 🙁

        1. Sì, sì, dura poco 😉
          Come sai – perchè ne abbiamo parlato alcune volte – io non sono stata particolarmente felice a scuola perchè avevo una classe bruttina, quindi che la scuola mi mancasse può sembrare strano. Però mi mancava qualche prof e la vita che si fa a scuola, probabilmente perchè ho avuto giusto un momentino di panico quando ho dovuto cominciare a sbrigarmi le cose da sola, a programmarmi lo studio da me.

          1. Quel momento di panico penso che lo avrò anch’io quando andrò. Sopratutto quando entrerò per la prima lezione, non saprò dove andare, oh che carina che sarò! Tutta bella impanicata! 😆

          2. Ahahaha vabbè, tanto fai amicizia subito! Io l’ho provato soprattutto quando ho dovuto cominciare a combattere con la segreteria!

    1. Perchè lì non hai quel rapporto con i professori che puoi vantare alle superiori, a nessuno frega niente di te, ti presenti agli esami davanti a docenti che non hai mai visto e che non hanno la minima considerazione di te, non hanno problemi a trattarti a pesci in faccia… Ho sentito racconti da parte di amici che già frequentatno l’università e mi hanno lasciato i brividi!
      Sarà che mi trovo molto bene nella mia scuola, nella mia classe, con i miei prof, che mi spaventa lasciare questa “culla” per precipitare nel caos universitario…

        1. Mmmm, tu credi? Una classe sarà formata da talmente tante persone, che il prof. non riuscirà mai a ricordarsi di te e stare appresso alle tue insignificanti richieste…
          Non so, da quanto ho sentito, da quanto mi hanno raccontato, me la sono immaginata così…però – come succede spesso – la mia mente gonfia tutto quello che recepisce, quindi sicuramente potrei essermi creata un’idea sbagliata…

          1. Sì, sì, appena la vivrai vedrai com’è.
            Comunque dipende. Le classi sono grandi e ci sono tante persone, ma bisogna fare la differenza tra quelle che seguono perchè vogliono seguire e sono realmente interessate e quelle che invece ci vanno perchè ci devono andare. Io con molti professori ho avuto ottimi rapporti, ma non perchè leccassi chissà che, bensì perchè ero interessata, se facevano qualche domanda ogni tanto intervenivo e si ricordavano la mia faccia perchè stavo sempre nelle prime file (in realtà era per sentire e vedere meglio). Figurati che una volta una professoressa, senza mai avermi chiesto nulla a lezione, all’esame mi disse “Io mi aspettavo un 30 e lode da lei, una cosa più brillante” perchè mi aveva messo 27 😛

  2. Mi vedo anch’io in preda al panico alla prima lezione, tutta sconvolta a chiedere informazioni in giro e a non realizzare quello che mi viene detto… 😉
    Poi se mi dici che fare i conti con la segreteria è ancora peggio, allora sì che mi sento meglio! xD

    1. Sì, ma nessuna di queste è a Palermo. Fino all’anno scorso potevamo vantare una dei maggiori cervantisti a livello non solo europeo ma mondiale, ma adesso è andata in pensione 😛

  3. Mi chiedo perché mai, oh mia Scrutatrice, ti preoccupi per le cose un anno prima. A giugno ti preoccupavi per l’esame di maturità, ora, quando ancora non hai iniziato l’ultimo anno di scuola, sei preoccupata per l’università … dai tempo al tempo, saprai affrontare ogni cosa nel modo migliore. 🙂

    1. Hai ragione, cara Marisa. Così mi faccio solo del male…Purtroppo è un gran difetto del mio carattere preoccuparmi esageratamente e prematuramente di questioni che, alla fine, si risolveranno più semplici del previsto. Ahimè, dovrò sicuramente cercare di migliorare sotto questo punto di vista… 🙂

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