Quelle parole bruciavano come ceppi di legna al fuoco
e sogghignavano, maligne, ogni volta che si mostravano ai suoi occhi.
Sembravano quasi prendere vita: si trasformavano in immonde creature e parevano uscire dalla schermo, per avvinghiarla, strangolarla.
La ragazza tentava di liberarsi, di fuggire. Voleva cacciarle via, via dalla propria mente, via dalla sua testa, via, via, andate via…
Ma queste si ripresentavano proprio nell’esatto momento in cui lei cercava di evitarle.
Perfide s’insinuavano sotto la sua pelle, s’infiltravano tra i suoi pensieri e non le lasciavano scampo.
La ragazza aveva capito.
Era stata cieca. Non aveva saputo, o voluto, (pre)vedere le conseguenze alle quali quelle parole avrebbero condotto.
Era stata sorda. Non aveva voluto, o saputo, prestare attenzione al risolino acuto di cui si sarebbero animate quelle sillabe.
E così, dunque, se lo meritava. Accettava senza riserve di rimanere intrappolata in quel vortice ardente di spire e ghigni, senza trovare una via d’uscita.
Poteva solo appellarsi alla clemenza delle parole, ma non aveva fatto i conti con il loro dispotismo.
Perchè le parole non sono mai clementi.
Le parole spiazzano, sconvolgono, intimidiscono.
Condannano.
Nero su bianco, bianco su nero, pulsano come il febbrile cuore nelle tempie, sanguinano come una ferita fresca appena riaperta.
E fanno male.
No, non è l’Inferno di Dante.
E nemmeno Suspiria di Dario Argento.
Semplicemente dei piccoli turbamenti di una ragazza che vive al servizio delle parole.
Giudicate voi se non sia peggio.
Scrutatrice di nome e di fatto.
Appassionata di viaggi, fotografia, cibo e scrittura.
Amante del cinema, della musica e della lettura.
About me: Il mio Universo
Perchè vivere al servizio delle parole…..sono loro che devono essere al nostro servizio, buon inizio settimana!
Hai ragione, ma il fatto è che ne sono come dipendente. Sono una droga per me: quando scrivo, quando butto giù parole, mi sento estremamente felice. Sapere che possono giocare brutti scherzi…mi terrorizza.
Le parole sono pietre e le frasi macigni.
Assolutamente d’accordo. A volte il loro peso si riesce a sostenere, altre invece…schiacciano.
Un paio d’anni fa ho seguito un seminario di linguistica clinica e cognitiva, in cui c’era un famoso professore di Valencia che ci ha detto una frase che mi è rimasta stampata in mente: LAS PALABRAS NO SON INOCENTES.
E’ proprio vero. Ed è proprio questo il motivo per cui amo così tanto studiare le lingue e le lettere in generale.
Tenìa razòn aquel profesor. Ahimè se la tenìa 😉
Che figata però quel seminario! Sembra interessante dalla dicitura.
Molto! C’erano diversi professori, comunque questo si chiamava Ricardo Morant Marco, se ti può interessare 😛
Grazie Vale! Magari faccio qualche ricerca 😀
Di nulla!
Le parole sono strane. Hanno mille significati e nessuno. Io non saprei ancora parlarne come si deve, ma so anch’io che quando ci si mettono feriscono più che nel profondo. Ma è anche la persona singola a permetterlo…
Ci sono parole vuote, così come parole dense di significato. Parole subdole e parole limpide…Le parole hanno un’anima secondo me. Mi affascinano enormemente, ma al tempo stesso mi spaventano.
La bellezza delle parole. 🙂
Incredibile ma vero, nessuna parola la può descrivere. Solo il cuore capisce. <3
Qualche anno fa ho tenuto una lezione ad una università del tempo libero sul tema: “La seduzione delle parole”; peccato non aver avuto allora sotto mano questo bellissimo scritto! Anch’io subisco molto il fascino delle parole, però difficilmente mi faccio intimorire dalla loro natura. Ciao, Annita
E peccato per me non aver assistito a quella lezione! Sono succube del loro fascino e del loro potere.
Il linguaggio e, di riflesso, le parole sono solo delle convenzioni. Siamo noi con le nostre emozioni, i nostri sentimenti a renderle cariche di significato. Ecco perché a volte non ci comprendiamo. Perché ognuno di noi ad ogni parola dà un significato diverso in cui si sintetizzano pezzi di vita o, a volte, vite intere. 🙂
Concordo pienamente!<3
Grazie! 🙂
Trovate d’accordo anche a me. Però c’è dire che un uso abile delle parole può indurre a provare certe emozioni o comunque porta alla creazione di talune immagini nella testa di chi le legge. Sono mezzi potentissimi questa maledette e meravigliose parole.
dovrebbero essere gli altri a tradurre te
altro che storie
Sono stata poco comprensibile con tutto quel dispendio di parole? Non sapevo come esprimerlo altrimenti.
eheh
non intendevo dire quello
ma che dovresti essere tradotta in tutte le lingue
Ah, ti riferisci alla questione dell’interprete…
[Veronica, mi sa che è una sottospecie di apprezzamento]
….
Grazie comunque 😛
…gran bel risultato 🙂
…grazie infinite. 🙂
Mi hai rapito dalla prima parola fino all’ultima!! *__*
Ancoraaaaaaaaa ancoraaaaaaaaaaaaaa
Un altro giro su queste montagne russe? Ti avverto, potrebbero avere effetti collaterali…
Grazie moltissimo comunque Lely. 😀
Pensa che sulle montagne russe non ci sono mai salita perché ho una paurisssssssssssssima!! ma su queste ci salgo e ci faccio anche il bis!! 😀
Ahahah e se vuoi fare anche un tris, hai la corsa in omaggio 😉
Alla faccia dei turbamenti?!!
Piccolo consiglio. Stacca un giorno intero e regalati un momento per te…
Arriva l’occasione giusto domani: scuole chiuse per allerta neve (che poi la neve a Roma…ma vabbe’!)
Grazie della visita Giovy,
un bacione 🙂