Into The Wild – Dentro una mente selvaggia.

Ieri mio fratello, passando dietro di me mentre visualizzavo sul piccolo schermo del netbook la homepage del blog, mi ha domandato come mai si chiamasse “Into The Wild”.

<<Beh, Into The Wild…come il film, no?>>

L’ho scaricato così, poverino. Dai, vi sembro crudele? Sono convinta che non gli interessasse più di tanto, infondo.
Più tardi, a mente fredda (ah, perché normalmente ti surriscaldi davanti al PC, Veronica?), mi sono domandata anche io la stessa cosa e, oltre ad essermi ovviamente risposta con più gentilezza di quanta ne avessi riservata a mio fratello, ci ho riflettuto un po’ su, cercando di andare a fondo.
Dunque: Into The Wild.
Come il film. Già. Come il film il cui sottotitolo recita “Nelle terre selvagge”.
Basterebbe questa definizione in effetti. Tornatami in mente, mi ha illuminata.
La mia mente, ritengo, è un po’ come una “terra selvaggia”. Immagino i pensieri ai quali do voce in queste pagine come degli alberi che crescono, talvolta rigogliosi, talvolta più a stento, in mezzo all’impervia foresta del mio intelletto (sempre che di intelletto si possa parlare, visto che spesso questa mia facoltà si traduce in flussi di considerazioni irrazionali e deliranti, senza alcun legame con ciò che solitamente viene definito “intelligente”).
Insomma, penso proprio che la mia mente sia selvaggia. Credo che viva allo stato brado e riesca  a dare vita a qualsiasi tipo di idea servendosi solo d’un seme, d’ una ispirazione proveniente dal quotidiano che, trapiantata senza sforzo nel terreno fertile della mia testolina, germoglia lentamente. E sempre così lentamente si trasforma in qualcosa di più che una semplice idea, qualcosa che in gergo (ho sempre sognato pronunciare/scrivere quest’espressione: mi fa sentire esperta dell’argomento che sto trattando e depositaria di un linguaggio che solo pochi eletti hanno l’onore di conoscere…ecco, capite quando parlavo di flussi deliranti?) viene chiamato “articolo” o “post”.
In tal modo la foresta che si sviluppa nel mio cervello si riflette in questo blog, terra selvaggia di indomiti pensieri.

Soddisfatto ora, fratellino?

22 risposte a “Into The Wild – Dentro una mente selvaggia.”

  1. Non c’è nulla d’irrazionale e irrilevante in quello che scrivi, per altro il tuo blog è una foresta molto ordinata. ^^ Mi sa che fai un po’ come Agatha Christie: scriveva per mettere ordine nel caos, almeno questo dicevano di lei (o forse lo dico io) perché nonostante tutto era nella scrittura che trovava il suo ordine. ^^

  2. Ho portato dietro di me questa cosa riguardante il nome.. ahahah 😀 Comunque io adoro questo blog.. adoro come scrivi.. usi parole che non sento mai da qualcuno della nostra età ad essere sincera.. e non lo so.. la cosa mi inebria.. (devo avere una vita davvero poco interessante per inebriarmi davanti a del “semplice” italiano parlato bene? Spero di no :))

    Un saluto a te e a tuo fratello.. suo malgrado condivide la stessa condizione del mio.. solo che il mio è più sfortunato.. ha una sorella completamente acida.. ahahahaahah 😀

    1. Questo post l’ho pubblicato per te! 🙂
      I tuoi apprezzamenti non smetteranno mai di…sciogliermi! ahahhahah
      Ed io non smetterò mai di ringraziarti (non opporre resistenze, tanto non la faccio finita ;))
      Lo dici a me dell’italiano parlato bene? Io ammiro tutti coloro che fanno un uso della lingua corretto e forbito. Capita che mi ritrovi ad ascoltarli con gli occhi che brillano! Inutile sottolineare che il mio prof. di italiano è uno di quelli 🙂

      Presenterò i tuoi saluti al fratellino, ma non pensare che io non sia così acida con lui…Ho i miei momenti anche io!

      P.S. Non ricordo, perdonami, ma tuo fratello è più piccolo di te?

      1. Ahahahahaah… nooooooo 😀 Ho letto dalla newsletter la prima parte della tua risposta e stavo per svenire! Ahahahaah 😀
        Io e te abbiamo in comune un rapporto “viscerale” con il nostro professore di italiano.. (nel mio caso.. anche con altri.. 😀 Amo la mia scuola soprattutto per i professori.. anche se i lati negativi non mancano.. ;))

        Si, ho un mostriciattolo di 13 anni in procinto di cresimarsi.. siamo protagonisti di varie discussioni nella giornata.. però gli voglio un bene dell’anima.. non lo dire a nessuno mi raccomando! 😀

        1. Il rapporto che ho con i miei professori a scuola è davvero bellissimo e sarà una delle cose che mi mancherà di più ora che me ne andrò 🙁
          Ci sono tanti aspetti deprecabili anche nella mia scuola, però questo bel clima che si crea in classe con i prof. riesce a compensare tutte le pecche! 🙂

          Dai, in procinto di cresimarsi? Il mio si è cresimato a marzo ed ha un anno più del tuo. Comunque tranquilla, non diffonderò queste informazioni in giro! aahahah 😉

          1. Sul rapporto con i prof. sono d’accordo con te.. 😉 Si, si cresima dopodomani.. 😀 Grazie per la riservatezza. 😀

            P.s. Per il Giffoni Film Festival… HO VINTO 😀

  3. Quando mi raccontarono la trama del film ne rimasi assolutamente indifferente. Poi lo guardai. Estasiato. Una bellissima sceneggiatua tratta da una storia vera. Una fotografia da urlo. Una colonna sonora strepitosa.

  4. Io non ho mai visto il film, non è che mi ispiri particolarmente … in realtà, siccome appartiene al genere che piace a mio marito, parto dal presupposto che non mi piaccia. Non abbiamo gli stessi gusti in fatto di film … e anche per altre duemila cose, veramente. 🙁

    Comunque sia, la descrizione che hai fatto dei tuoi pensieri che si animano nelle pagine del blog è fantastica, come sempre. 🙂

    Un abbraccio.

    1. Ma sono convinta che in questo caso vi troverete entrambi d’accordo: è un film sulla scoperta, il desiderio di conoscenza e di autenticità. Non può non piacere 🙂

      Grazie mille per il “fantastica” e “il come sempre”. Mi rendono davvero felice! 😀

      Un abbraccio a te.

  5. Capisco perfettamente il concetto, nonostante non abbia visto il film (anzi, rimedierò al più presto). E lo capisco ancor di più perchè la mia mente è una terra selvaggia allo stesso modo, sono sicura che se Freud fosse qui farebbe studi approfonditi su quello che è in grado di produrre. Ormai, per quello che posso arrivare a pensare, la gente è traumatizzata, non sa più come dirmi le cose e cosa dirmi ahahah

    1. Avrei davvero bisogno di Freud per riuscire a dare una spiegazione razionale a tutti i pensieri che s’ingarbugliano nella mia testa. A volte cerco di “studiarmi” da sola, ma non faccio altro che perdermi nei meandri della mia mente, senza poi essere in grado di trovare una via d’uscita. Esattamente come una fitta selva…magari non oscura come la intendeva Dante, ma sicuramente spesso incomprensibile!

    1. Si ho vinto! 😀 Era un colloquio con gli organizzatori sui film che abbiamo visto ecc… Ancora non ci credo! 😀 In effetti sto avendo un sacco di soddisfazioni quest’anno.. 😀 Grazie per gli auguri! 🙂 Salutami il tuo di fratello.. ahahahah 😀

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