Vacanze romane

Roma, dove sei? Eri con me
Oggi prigione tu, prigioniera io
Roma, antica città
Ora vecchia realtà
Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai
Ma piove il cielo sulla città
Tu con il cuore nel fango
L’oro e l’argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sul Lungotevere in festa
Concerto di viole e mondanità
Profumo tuo di vacanze romane

Roma bella, tu, le muse tue
Asfalto lucido, “Arrivederci Roma”
Monetina e voilà
C’è chi torna e chi va
La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai

Ma Greta Garbo di vanità
Tu con il cuore nel fango
L’oro e l’argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sulle terrazze del Corso
“Vedova allegra”, máìtresse dei caffè
Profumo tuo di vacanze romane

Probabilmente ormai tutti sanno quanto ami la mia città d’estate. Un’estate ricca di iniziative, eventi, manifestazioni, proposte. Un’estate che veste Roma di un abito nuovo, luminoso e pulsante.
Il giallo pallido emanato dai lampioni e quella tinta rossastra che si diffonde come pulviscolo nel cielo rendono l’atmosfera notturna della capitale un qualcosa di magico e speciale.
Ieri mi sono soffermata ad osservare, con l’aiuto del mio inseparabile terzo occhio (si legga “reflex”), la sera romana con i suoi colori, i ponti romani con la loro musica (sì perchè la musica, oltre a venire ascoltata, può essere facilmente vista mentre si libra nell’aria in un tripudio di note ed accordi), il Tevere, il Cupolone ed ogni altro particolare che mi sorprende, ogni volta, orgogliosa delle mie origini. Ma, ahimè, quanti particolari mancano ancora per riuscire a completare la mia conoscenza della città! In compenso, però, ieri ne ho conquistato uno: un piccolo particolare all’interno di quella immensa e magnifica folla di monumenti, palazzi e fontane quale Roma è.

 

Aperto in via straordinaria durante i mesi estivi, il Passetto Del Borgo è quel “luogo” che, almeno per quanto mi riguarda, si sente sempre nominare ma non si ha mai occasione di visitare. Si tratta di un camminamento segreto, un corridoio nascosto all’interno di un tratto di mura che collega Castel Sant’Angelo (nello specifico il bastione S. Marco) alla Città Del Vaticano. E’ divenuto celebre grazie a papa Clemente VII il quale, servendosi della sua particolare funzione strategica, lo utilizza per fuggire dal Vaticano e rifugiarsi nel Castello al tempo del Sacco di Roma (1527).
Definirlo suggestivo è dire poco. Sebbene la zona visitabile sia solo la metà, procedere lungo quel corridoio ed affacciarsi alle feritoie per guardare in basso – in basso, dove, ormai senza farci nemmeno caso, si circola tranquillamente con le autovetture – permette davvero di tuffarsi indietro nel tempo. Sarà la segretezza del posto, sarà l’inviolabilità del luogo o forse semplicemente l’idea di camminare al di sopra del suolo romano, ma sta di fatto che mi sono seriamente emozionata. E per me che non ero nemmeno mai entrata dentro Castel Sant’Angelo, altrettanto interessante è stato scoprire la sua architettura e la sua storia. Eretto inizialmente come mausoleo  da parte dell’imperatore Publio Elio Adriano e trasformato in avamposto militare fin dal tempo dell’imperatore Aureliano, il Castello diventa residenza pontificia verso la metà del Quattrocento, quando i papi cominciano a commissionare lavori per la realizzazione dei loro appartamenti. E se il basamento dell’edificio mostra ancora i muri tirati su dai romani, le logge superiori sono palesemente rinascimentali, mentre le rampe di raccordo ed i bastioni laterali rivelano il suo riadattamento a fortezza.

Una bella visita, una bella serata. Ma soprattutto una splendida persona al mio fianco. Grazie.

Avvinghiati sopra quel gioiellino verde sfrecciamo per le strade di Roma e rompiamo il silenzio d’agosto con il brontolio di ogni accelerata. Mi sembra di andare più veloce di una motocicletta da corsa. Forse perchè non ho alcun pensiero e sento di poter arrivare in capo al mondo seduta dietro di te. Il vento mi colpisce in pieno e mi scompiglia i capelli: il parabrezza invisibile lo lascia passare. I sampietrini mi fanno sobbalzare: sussulto ma poi rido spensierata, sincera. Basta davvero poco per strapparmi un sorriso: una vista meritevole, una macchinetta fotografica ed una buona compagnia. Semplice. Ma mai così tanto finchè non lo provi.

Grazie perchè tu riesci a darmi tutto questo. E anche di più.

P.S. Che siano romane o meno, altre vacanze mi attendono. Ci ritroviamo tra una settimana, miei cari!

31 risposte a “Vacanze romane”

      1. In realtà ho due buone occasioni per partire, ma non ci faccio troppo affidamento perchè se va come il brutto colpo dell’anno scorso non se ne esce più 🙂 Ma contaci!

  1. Ma porca miseria!!! Io devo essere l’unico che è entrato e ha visitato Castel Sant’Angelo senza trovare questo famoso Passetto 🙁
    Mi toccherà riandarci (sai che dispiacere!!!! ;))

    1. Guarda, io so che normalmente è chiuso al pubblico. Quindi non è strano il fatto che tu non l’abbia visitato. Dipende in che periodo sei venuto nella capitale. Da luglio fino a settembre c’è questa apertura straordinaria (oltre al Passetto, anche le Prigioni Storiche vengono rese visibili) e difatti mi sono precipitata! 🙂

      1. Io a Roma ci ho vissuto per più di un anno. A Castel Sant’Angelo andai durante la settimana della cultura dell’anno scorso, aprile 2011… Probabilmente era chiuso davvero…

        1. Non so dirti, ma probabilmente l’apertura del posto è riservata esclusivamente al periodo estivo. Però è da ammirare il fatto che, pur non essendo originario di qui, conosci il luogo di cui ho parlato! Ti garantisco che molti romani ignorano la sua esistenza O:O

  2. WOW, ma questo post è stupendo! A parte il fatto che io adoro i Matia Bazar (fin dai tempi di “Solo tu”, per intenderci, quando tu, cara Veronica, non eri nemmeno nei progetti dei tuoi genitori), che “Vacanze romane”, sia la canzone sia il film, ha per me qualcosa di magico, che sei riuscita a parlarci di un angolino di Roma sconosciuto ai più con la scrittura delicata che ti contraddistingue e riflette il tuo animo sensibile … a parte tutto questo, credo che per conoscere proprio tutto di Roma non basti una vita. La cosa bella è che, pur vivendoci, si possano fare sempre nuove scoperte e amarla sempre di più.

    Come vi invidio a voi Romani! 😆

    1. Grazie infinite Marisa! Sono stata felicissima anche io di scoprire un luogo della mia città che nemmeno gli stessi romani conoscono. Però ne avevo sempre sentito parlare, lo scorgevo in continuazione quando passavo da quelle parti in macchina e non facevo altro che domandarmi come potesse essere camminare lassù… Ebbene, giusto ieri l’ho capito. Mi sono sentita quasi furtiva dentro quelle mura.
      In ogni caso, come scrivevo nel post, ne ho ancora di posti da vedere! Per fare un esempio: le catacombe. Non ne ho mai vista una. E solo di recente ho ammirato da vicino l’Ara Pacis, che altrimenti per me sarebbe rimasta chiusa nella sua confezione trasparente per chissà quanto tempo ancora!

      1. Io di Roma conosco i monumenti principali perché a scuola faccio sempre vedere una videocassetta in cui, oltre a narrare la storia, vengono descritti tutti i monumenti antichi e “ricostruiti” al computer.
        Anche le catacombe le ho viste in VHS ma credo che non vorrei vederle dal vivo …

        A Roma ci sono stata due volte e sempre di corsa. Purtroppo ho visto poco.

        1. Un ottimo pretesto per tornare allora!
          Mi rendo conto che da romana non riesco ad apprezzare le bellezze della città quanto potrebbe farlo un “forestiero”. Ecco perchè certe visite mi fanno riscoprire l’orgoglio di essere originaria di una città come Roma.
          Ad ogni modo, se è vero che “tutte le strade portano a Roma”, dovrebbe essere semplice raggiungere nuovamente le mie parti! 😉

  3. Mi sono SERIAMENTE emozionata. Forse verrò quest’inverno, a Roma. FORSE. 🙂
    Comunque.. se prima pensavo di sapere di che natura fosse quell’incontro di cui parlavi.. adesso ne sono CERTA. 😀

    1. Ma FORSE sul serio?!?! Sarebbe fantastico! 😀 Non ricordo se ci fossi già stata o meno…perdona la memoria che se n’è andata in vacanza pure lei!

      Uuuuh beh, diventa sempre più chiaro in effetti… Non posso non nasconderlo, non ce la faccio! :D:D:D

  4. Mio padre martedì ha voluto comprare a mia madre “Il segno del Comando” che parla della Roma magica. Quando si pensa di averla vista tutta Magica e di saperne almeno il necessario manca sempre un tassello. Roma sembra un’enorme reggia 😀
    Il motorino per le vie della Capitale però è impagabile! *.*
    Buone vacanze 😉

  5. “Roma dove sei” …. ?!? 😯 canta l’ eccellente @Antonella
    Beh … una domanda a cui è facilissimo rispondere ! 🙂
    Roma è in qualunque magia della notte, quando si percorra ‘a piedi’ uno dei suoi tanti, misteriosi vicoli che, improvvisamente, s’ aprano in una piazzetta . E scorgere in essa ergersi, mentre si respira nella notte vellutata a stelle e odorosa di pini …. una chiesa che contenga opere d’ arte mai pensate ….
    O quando si inciampi in uno dei suoi tanti sanpietrini d’ argento e, esattamente in quel momento, si prende coscienza che si sta calpestando l’ ombelico del mondo …. e che la storia ci sta salendo irresistibilmente dai piedi dritta nel cuore, annullando il tempo e l’ attualità, uccidendo la fragilità nostra per riconsegnarci alla perennità dei suoi mistici, fatali sette colli .
    O quando ci si imbatta in uno dei suoi tanti fantasmi che pure inseguimmo invano ….. mentre lui era già là ad aspettarci, seduto accanto alle vestigia di un tempio dedicato a @Diana ….
    Ma più facilmente, Roma la si può trovare nell’ anima nostra, senza alcun itinerario suggeritoci da una guida accreditata, quando sospiriamo romantici, sotto le stelle o sotto uno dei suoi ineguagliabili tramonti, ed aspiriamo un aria che non ha più padroni, o miserie, o caducità, o dominio altrui, poichè appartiene, per sempre, soltanto a ciascuno di noi, senza alcun diritto prioritario in tasca per chi ci sia nato/nata !
    Sì …. è quella la Roma che più amo, quella meno conosciuta che apre “a tutti/a tutte” il cuore a prescindere …. quella che inseguirono i @Poeti romantici inglesi, quella che ci rassicura e che rende ogni amore, pur fragile e accorato …. perennemente dolce, come se il tempo …. e solo per noi che amiamo, non esistesse più !
    @Cavaliereerrante ….
    🙂
    http://youtu.be/OyxJhP6AKjA

    1. Non avevo mai pensato a Roma nel modo in cui l’hai descritta… Ma come darti torto, @Cavaliere? Roma è nutrimento per lo spirito, linfa vitale per chi indugia nell’ammirarla, refrigerio per chi calpesta le sue strade roventi (specialmente in agosto, eh già…)
      Roma è Roma. E non la cambierei per nessuna città al mondo.

      @Scrutatrice

  6. Questo è uno dei miei post preferiti!!
    Foto stupende, citazioni altrettanto.. i Matia Bazar mi piacciono e Vacanze Romane mi piace come film.. (chissà come mai?!? forse per la Audrey Hepburn?!? 😀 )
    Mi piace come hai descritto la tua città e ho ancora più voglia di venirci!! magari un giorno chissà… diventerò una perlina romana?!?! :mrgreen:

    1. Grazie Lely, gentilissima!
      Noto con piacere che questo post sta riscuotendo parecchio successo! 🙂 Sarà l’unione della melodia dei Matia Bazar, dell’eleganza di Audrey, del fascino dell’estate ed infine dell’affetto che nutro per la mia terra natìa… Terra che è pronta ad accogliere perline! 😉 a quando il trasferimento? 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *