Piscina vista balcone

Stamattina mi sono svegliata con la voglia di farmi un tuffo in acqua.
Così ho preparato velocemente la borsa del mare con asciugamano, ciabattine, cuffia ed occhialetti, ho indossato il costume, ho preso il libro, la moleskine ed il cellulare e sono scesa nella piscina condominiale. Mi sono goduta la vasca interamente deserta e l’ambiente circostante incredibilmente silenzioso. Eravamo in tre (c’era da aspettarselo: d’altronde aveva aperto da pochi minuti) ed udivamo solamente il rumore prodotto dalle grate a bordo vasca mentre risucchiavano l’acqua. Questa era uno splendore: quasi statica, immobile se osservata dall’alto, lievemente increspata se vista dall’interno. Sotto la sua superficie, invece, era possibile ammirare le danze di curve luminose, le quali si rincorrevano imitando le movenze delle loro gemelle onde poco più su. Non ho mai visto la piscina in condizioni così paradisiache. Sembrava di essere immersi nell’azzurro del cielo, di nuotare nella sua limpidezza e naufragare nella sua incommensurabile vastità.
Ho fatto un paio di vasche stile, una in apnea, due rana ed una di nuovo in apnea. Poi ho passato un buon quarto d’ora a bearmi della piscina aperta solo per me, eseguendo la complicata posizione del “morto a galla”.
Mentre muovevo delicatamente (cercavo di fare meno rumore possibile) braccia e gambe per spostarmi all’interno dell”acqua, ho rivolto lo sguardo verso l’alto (nell’unica direzione possibile, del resto) e l’ho posato su quel balcone. Per un attimo, ho avuto una visione del passato: quattro persone che brindano, liete e sorridenti, sedute intorno ad un tavolo. Sono due figure maschili e due femminili, ma hanno contorni vaghi, confusi… D’un tratto la mia mente è tornata al presente, al vuoto balcone che appariva come nudo e muto. E poi un altro salto all’indietro, un “indietro” più recente del precedente passato, in cui ho visualizzato mentalmente un volto. Un volto su cui ho colto sofferenza e rassegnazione, su cui ho letto la ferita per un acuto dolore ed il dolore per una profonda ferita.

Ma ecco che alcuni schiamazzi hanno interrotto i miei balzi psichici. Colta quasi di soprassalto, mi son girata e ho realizzato che la piscina si stava popolando dei suoi consueti piccoli ospiti.
Ho fatto un’ultima vasca ed sono uscita. Mentre infilavo le ciabatte, mi sono voltata nuovamente verso il balcone, vagheggiando sulla fuoriuscita di qualcuno. Ma ovviamente nessuno si è affacciato, nessuno è comparso.

Va’ a prenderti il tuo sole, Veronica. Sembra che oggi splenda solo per te.

34 risposte a “Piscina vista balcone”

  1. Certo che dev’essere bello avere una piscina condominiale!
    Qua sono rarissime (forse perchè avendo il mare “a portata di mano” sono pressochè inutili), però se vuoi semplicemente rilassarti e non fare troppa strada dev’essere proprio comodo.
    E poi l’acqua rilassa.
    Mi pare di capire che c’è bel tempo là allora 🙂 Qui fino a stanotte sembrava il set di Wuthering Heights O_ò hai presente il vento che fa “uuuuuuuuuuu”? Ecco. Mi sa che la mia stagione balneare è finita 🙁

    1. Sì, è comodissimo, indubbiamente. Abito in un complesso di recente costruzione, per questo possiamo vantare della piscina. Ovviamente nei condomini più vecchi neanche a parlarne.

      Oggi è bel tempo, sì, ma fino a ieri pioggia e vento anche da noi. Una amarezza 🙁 Menomale che è uscito il sole! Non potevo certo perdermelo! E poi questo weekend è l’ultimo in cui la piscina sarà in funzione, quindi sono stata proprio fortunata 😀 Anche la mia stagione di bagni e sole penso proprio si chiuda qui. 🙁

      1. Io spero di arrivare a fare qualche altro bagno al mare, in ogni caso quando torno alla base invernale (sono ancora in villeggiatura) inizio la piscina e ho deciso che nuoterò in quella esterna. Se poi mi prendo un accidente è tutta colpa mia! 😛

        1. Da voi ci si può tuffare anche fino ad ottobre *_*

          Ahahaha dai, nessun coccolone! Agli audaci tali malanni non procurano problemi 😛 Comunque fai bene, finchè puoi, ad usufruire della piscina esterna. A me quelle al chiuso (con quell’odore, quell’umidità) non sono mai piaciute.

          1. No, qui è tutto pulito e non ci sono cattivi odori. Quella interna ha di buono che è più grande e le persone che ci nuotano ci nuotano più alla buona (vanno più lentamente). Fuori fanno tutti i figoni e sfrecciano, non so se riesco a stargli dietro. Però in realtà io vorrei mantenere l’abbronzatura più tempo possibile ahahaha Per quello andrei fuori. Una volta ci sono stata pure a dicembre. Quando mettevo la testa fuori dall’acqua si congelava un po’, ma poi tornava tutto normale 😛

          2. A dicembre?!?!?! Oh my God! 😯 Pensavo di riferissi ad un mese intermedio tipo ottobre… No, no, io non ci riuscirei. Sono molto freddolosa, soprattutto negli istanti che intercorrono tra la fuoriuscita dall’acqua e l’atto di infilarsi l’accappatoio (o l’asciugamano).
            I figoni lasciali stare per conto loro, non penso che vengano a brontolare perchè tu vai più lenta di loro. La piscina è di tutti e per tutti 🙂

    1. Sí, sgranano tutti gli occhi quando lo dico. Ma ultimamente tutte le case nuove ne hanno una.
      Il balcone, beh, rimane impenetrabile… La mia mente lavora per flash ed associazioni di idee non sempre spiegabili e facilmente traducibili in parole 🙂

      1. Io non abito in un vero e proprio condominio.. e la mia casuccia è stata comperata dai miei genitori prima di sposarsi.. e l’anno prossimo fanno 20 anni di matrimonio.

        Niente piscina condominiale per me :(((

        :DDD
        Per il resto.. sei già fortunata.. per quanto mi riguarda nessuno dei miei pensieri è traducibile in parole.. 😀

          1. Casa mia? 😀 15 km.. ahahahahahah 😀 (se pure.. :D) E’ un bel mare.. ma ci sono stati dei problemi.. come ogni volta in cui la politica IGNORA che con le sue azioni può provocare forti danni ambientali.. è un bel mare.. ma rischiamo di trovarci senza sabbia! 😉

          2. Vorrà dire che vi tufferete direttamente dagli scogli… 😉
            Ironia a parte, purtroppo coloro che prendono decisioni dall’alto (perché, se da una parte chiamarli “politici” sarebbe più semplice, dall’altra non se lo meriterebbero affatto) rimangono gli unici a non aver capito quanta ricchezza si potrebbe ricavare dalle bellezze naturali del nostro Paese. Bisognerebbe rispolverar loro il concetto di “valorizzazione del patrimonio nazionale”, di qualsiasi tipo di patrimonio si tratti.

  2. Ciao Carissima, spero torni un po di bel tempo in modo da poterti godere a pieno ancora la tua bella piscina, io sono in puglia e fa un freddo ……brrrr…, sono già con la felpa, fra qualche giorno però torno anch’io a Cerveteri e spero di trovare quelle belle ottobrate di una volta, un grande abbraccio ed un buon fine settimana, Angela

    1. Fino a ieri occorreva la felpa anche a Roma, mentre oggi sembra essersi affacciato il sole. Pare rimanga fuori anche domani, portando con sè gradevoli temperature. Purtroppo la piscina dovrebbe chiudere questo weekend 🙁
      Buon ritorno allora a Roma, ma nel frattempo goditi la fredda ma bella Puglia. Un abbraccio ed un saluto a Marta se è con te.
      Buon fine settimana.

      Veronica

  3. La piscina condominiale? Il mio sogno! Sarei sempre lì, ogni pomeriggio, da aprile a ottobre, mi porterei pure i compiti da correggere … insomma, ho sempre considerato la piscina un surrogato del mare e non mi sono mai piaciute quelle coperte, la verità è che a me non importerebbe nulla di nuotare, a me basta stare al sole.
    Oggi ho preso tre ore di sole sul terrazzo e in quel breve periodo mi sono sentita un’altra. Basta il sole per dimenticarmi la stanchezza e i pensieri … insomma, avessi una piscina condominiale sarei davvero felice.

    Ciao e buon we.

      1. A Palermo non so, ma qui oggi, sul mio terrazzo, il termometro segnava 32 gradi e io stavo benissimo. Comunque, basta saper scegliere le ore giuste. In questa stagione mi posso permettere di stare al sole anche dall’ 1 alle 4, ma in luglio e agosto mi metto sul terrazzo alle 7 di mattina e resisto fino alle 10, non di più.

        1. Vedi la piscina come la vedo io. Almeno in parte. Per me la nuotata ci vuole, non posso stare senza tuffarmi, anche perché dopo mi godo di più il sole sulla pelle. Comunque durante la maturità portavo sempre anche io i libri giù in piscina e lo trovavo un ottimo modo per studiare, per lo meno diverso dal solito.
          In quanto al sole, sono una lucertola pure io 😛

  4. @Scrutatrice Nel mio paesino ci si sta provando.. ed, in qualche modo, riuscendo. 😉 Quando avrò un blog.. (quando? :D) sicuramente il racconto di questo insieme di esperienze diventerà un post.. e sicuramente sarà uno dei più cari all’autrice! 😀

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