Aggiornamenti e congedi.

Trattasi di un post di aggiornamento, forse più utile a me che a voi, affinché possa fare il punto della situazione nelle ultime due settimane.

  • Ho corsi veramente impegnativi all’università. Due, in particolare, sono quelli che mi stanno prendendo più tempo degli altri. Il primo essenzialmente perché terminerà a breve con un esame che si terrà il giorno direttamente successivo all’ultima lezione tenuta dal docente (che, letteralmente tra parentesi, ritengo davvero in gamba). Ciò mi impone di studiare continuativamente, giorno per giorno, in modo da non rischiare di rimanere indietro in alcun modo. Il secondo mi risulta molto impegnativo perché è proprio l’argomento del corso, la sintassi, a non essere cosa facile. Anche in questo caso, dunque, tento sempre di esercitarmi, volta per volta, relativamente a quanto è stato detto a lezione e fare il punto sul libro delle spiegazioni della prof.
  • Negli ultimi quindici giorni, tra partite, trasferte ed allenamenti, sono stata più dentro la palestra che fuori. Certo, le soddisfazioni non sono mancate – tre partite, tre vittorie (e lasciamo stare quella partitaccia combattuta all’ultimo sangue contro sporchi avversari di cui, più avanti, vi racconterò) -, però i nostri cari coach avrebbero pure potuto concederci di saltare un allenamento… Vabbè, aspettiamo che sia il periodo di Pasqua a regalarci un po’ di riposo.
  • A proposito di Pasqua… Manca pochissimo! Ed io non ho ancora preparato le valigie! Le valigie?! E per andare dove?! In effetti non ve l’ho detto… Beh, inforco gli sci e vado a trascorrere qualche giorno tra le montagne di una regione che da tempo immemore volevo visitare: la Valle D’Aosta.
  • Ma questo non è niente… Un’altra partenza si approssima, una partenza ancor più desiderata, sognata, agognata. Cielo, non sto più nella pelle! Stiamo perfezionando le ultime cose, ma il grosso è pronto, è prenotato, nonostante io faccia ancora una gran fatica a crederci.
  • Cosa altro aggiungere? Che, come diceva Roberto Benigni e, diversi anni prima, Frank Capra: LA VITA È BELLA, LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA. Mai come adesso l’avevo compreso.

A rileggerci dopo Pasqua, amici: mi getto nei preparativi della sciata che mi attende. E auguri in anticipo!

Smile, without a reason why
Love, as if you were a child
Smile, no matter what they tell you
Don’t listen to a word they say
‘Cause life is beautiful that way

Tears, a tidal-wave of tears
Light that slowly disappears
Wait, before you close the curtain
There’s still another game to play
And life is beautiful that way

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