Si (ri)parte!

Ci siamo. Mancano ormai pochi giorni alla partenza. E’ ora che vi sveli la mia destinazione.
So che non ve ne può importare un fico secco, però, dato che ultimamente ho chiamato in causa questo viaggetto un numero sostanzioso di volte, mi sembra opportuno uscire allo scoperto e rendervelo noto.

In realtà la libreria di aNobii mi ha già tradita: ho infatti inserito da poco (dopo aver terminato una lettura universitaria riguardo “la democrazia schiacciata” nell’età giolittiana) un libro che la dice lunga sulla mia prossima destinazione. L’autore è Raymond Queneau, discretamente conosciuto soprattutto per il suo Esercizi di stile. Si tratta di un testo che ricordo di aver presentato a teatro anni fa, durante un progetto al quale lavoravo con la mia classe della scuola media. Io impersonavo la “Negatività”. Non che ci fossero personaggi convenzionali nel libro, beninteso. Si trattava piuttosto del racconto di uno stesso episodio con uno stile, un tono ed una modalità sempre diversa. La mia parte era evidentemente legata ad una documentazione “negativa” dei fatti.

Ma insomma Veronica, non sei qui per parlare di questo!

Avete ragione, sì, ma l’ho fatto solo per inquadrarvi l’autore, che ho trovato assai originale e fuori dagli schemi (non vi stupirà sapere che aderisce al surrealismo).
Comunque, il libro nuovo arrivato sulla piattaforma aNobii è un altro.

Conosci Parigi? sarà la mia guida in quella capitale che, dopo il film di Woody Allen (di cui trovate il post qui), è diventata il chiodo fisso nella mia testa. Si tratta di una guida anomala, originale e singolare (esattamente nello stile dell’autore), ma di cui voglio servirmi per andare alla scoperta della città. Queneau vi raccoglie domande del tipo “Qual è la strada più corta?” oppure “Qual è il teatro parigino che fu costruito in 75 giorni?”. Notizie curiose, dunque, rivelazioni, “chicche” , che lo scrittore francese svelava ogni settimana in una rubrica tenuta sul quotidiano “L’intransigeant”.

Ebbene, eccovi messi al corrente del viaggio. Ciò che ancora non sapete è che me ne starò via una settimana, quindi – mi raccomando – non aggiornate troppo i vostri blog, altrimenti mi occorrerà un mese per rimettermi in pari!

P.S. Ovviamente quale miglior guida se non quella dei consigli da parte di coloro che hanno già visitato la città? Pertanto se avete dritte o suggerimenti di qualunque genere, fatevi avanti: sono richiesti e, anzi, ben accetti!

0 risposte a “Si (ri)parte!”

    1. Infatti sei la prima persona che mi è venuta in mente.
      Comunque… È chiaro che Queneau sarà da affiancare ad una guida più “classica”, della quale non potrò ovviamente fare a meno, però mi incuriosiscono le curiosità, quindi… Vediamo cosa scoprirò! 😉
      Consigli più pratici del tipo: scorci da fotografare assolutamente? Piatto da provare? Angoli nascosti in cui sbirciare?

  1. Ciao carissima vagabonda, amo Parigi, non so quante volte ci sono stata, ogni volta che ci ritorno e sempre una grande emozione, emana un fascino tutto particolare, potrei consigliarti tante cose, a parte i monumenti tradizionali, quelli sono di prassi, ma un giro sul lungo senna sul Bateau mouche, o una visita alle égouts (fogne, sembra incredibile ma ne vale la pena) il musée des invalides, con la tomba di Napoleone, le marché aux puces, e poi…..e poi, divertiti e scopri tutto piano piano, un grande bacio Veronica, e tante tante foto.
    Angela

    1. Avendo solo cinque giorni, darò sicuramente priorità ai monumenti principali, senza tralasciare il semplice vagabondaggio per la città alla scoperta degli angoli più nascosti e meno turistici. Una città la si vive, secondo me, anche solo girandovi e passeggiandovi senza meta precisa.
      Le foto saranno all’ordine del giorno! Mi darò alla pazza gioia 😉

  2. Ti dirò: io non ci sono mai stato. Ho visto foto di persone che ci sono state e…sì, certo, bella… Però boh…è una città che non mi attira. Le stesse persone però mi hanno detto, TUTTE, che è da vedere assolutamente!! Buona vacanza 🙂

  3. Purtroppo NON ci sono andata dieci anni fa quando oltretutto sono stata io a spingere per la gita a Parigi. A parte che i miei genitori non volevano, mi sono ritirata all’ultimo momento, quindi non posso proprio darti dei suggerimenti anche se lo vorrei tanto. Da quello che ho letto anni fa su Traveller CN, visiterei su tutte le isole della Senna e Montmartre ma penso che il vero consiglio che ti posso dare è affidarti al cuore e va’ dove lui ti porta (Susanna Tamaro Docet): solo così farai un bel viaggio. 😉

    1. Beh, deve essere stato un vero peccato non sfruttare la possibilità di una gita scolastica a Parigi. Non è da tutti gli istituti scegliere una meta così costosa. Comunque, sono sicura che avrai anche tu la tua occasione 🙂
      La mia la affiderò al cuore, alle guide ed ovviamente all’istinto. Dove i miei passi mi condurranno… Andrò! 🙂

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