The Liebster Blog Award goes to me and…

In maniera tanto inaspettata quanto incredibilmente gradita, è giunto il premio assegnatomi da Marisa, una blogger davvero in gamba ed una prof che lo è altrettanto. Prima di ringraziare la sua gentilezza, mi sembra il caso di spiegare di quale premio si tratta. Ebbene, sto parlando del Liebster Award, il quale, già dalla prima parola, ha conquistato subito la mia simpatia. “Liebster” è infatti un aggettivo tedesco che, in forma base (qui lo vediamo infatti provvisto di una desinenza che lo rende un superlativo), sta per “caro” ma anche “grazioso, carino, adorabile, benamato, prediletto”.

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Insomma, di significati ne ha diversi, ma qualsiasi accezione particolare assuma “lieb” di fronte ad “Award” è da me graditissima. Pertanto non posso che esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti di Marisa, la quale, dovendo scegliere undici proseliti, ha pensato a me, inserendomi tra i nominati. Ancora grazie!

Ed ora, dopo questa lunghissima intro, veniamo alle regole del premio.

• Ringraziare i blog che ti hanno assegnato il premio citandoli nel post (Già fatto: vedi tre righe più su)
• Rispondere alle undici domande poste dal blog stesso (Marisa ha posto ai blogger da lei nominati le stesse domande alle quali ha risposto per soddisfare il punto tre. Mi atterrò pertanto alla sua decisione)
• Scrivere undici cose su di te
• Premiare, a tua volta, undici blog con meno di 200 followers (ehm, il calcolo lo lasciamo a qualcun altro, okay?)
• Formulare altre undici domande a cui gli altri blogger dovranno rispondere
• Informare i blogger del premio assegnato

Dunque, iniziamo. Pronti, partenza…VIA!

1. Qual è il tuo miglior pregio? La determinazione (ops, mi sa che ve lo avevo detto già in un’altra occasione)
2. Qual è il tuo peggior difetto? La degenerazione della determinazione, ossia la quasi totale inamovibilità da ciò che mi ero prefissata di ottenere e raggiungere.
3. A cosa pensi prima di addormentarti? A quanto passa velocemente una giornata.
4. Qual è stato il più bel regalo che hai ricevuto? So che potrei essere banale nel rispondere ciò che sto per dire, ma sappiate che – non per fare la bambina viziata – sono sempre stata abituata bene con i regali. Li ho sempre ricevuti, senza doverli necessariamente chiedere, e mi sono spesso trovata a scartare pacchi, non solo nelle occasioni “comandate” (Natale e compleanno), ma anche in quelle meno “obbligate” (Pasqua, Epifania, fine anno scolastico/promozione) e persino in una giornata qualunque, non legata a nessun genere di festa. Detto ciò, potete ben capire che tra tutti, il regalo più bello mai ricevuto è e sarà sempre la mia splendida famiglia.
5. Che cosa ti fa maggiormente soffrire nel rapporto con gli altri? Essere interpellata solo quando serve, fungere da “pozzo” di notizie, informazioni e favori e nulla più. Mi è capitato spesso in passato, ora forse la situazione è leggermente migliorata.
6. Qual è il tuo più bel ricordo d’infanzia/giovinezza? Beh, è indubbiamente difficile trovarne uno in assoluto, però posso individuare un periodo di grande spensieratezza nella mia gioventù (che poi sto ancora vivendo), corrispondente più o meno alla “Blue-mania”. In quel periodo avevo due amiche con cui passavo pomeriggi interi a parlare dei Blue, a guardare i loro video musicali, a scaricare foto da internet, a ritagliare foto dai giornali ed andare a caccia di loro poster in tutti i tipi di riviste. E poi concerti, eventi, brevissime interviste o interventi in una certa trasmissione… Tutto mi faceva illuminare gli occhi.
7. Qual è un posto che non hai mai visitato e che vorresti vedere? Fino a due giorni fa era Parigi. Ora le mie ambizioni si sono allargate: gli States.
8. Qual è la cosa più cattiva che hai detto a una persona cara? Che avrei voluto farla soffrire per ottenere una dimostrazione del suo amore. Mi vergogno di aver anche solo pensato queste parole.
9. Qual è la cosa più pazza che hai fatto? Ehmmm… Sono sempre stata molto morigerata come persona e probabilmente non so neanche cosa si intenda per pazzia. Per esempio rientrare tardi la sera? Boh, diciamo che, a quanto ricordi, non ho mai fatto niente di eclatante.
10. Qual è la tua più grande paura? La morte.
11. Quante volte hai pensato di chiudere il blog? Veramente mai, dato che non vedo il blog come un obbligo, da dover necessariamente aggiornare (sebbene ci tenga a non trascurarlo, ovvio). È per me una risorsa, dunque perché privarmene?

Arrivata a questo punto, dovrei raccontarvi undici cose di me e chiedervene altrettante. Però, per non rischiare di essere prolissa, mi fermerei qui e riproporrei ai blogger che andrò a nominare (sì, almeno questo punto fatemelo rispettare!) gli stessi quesiti nati dalla mente della cara Marisa. Li ripeto (così non dovete scorrere verso l’alto la pagina):

1. Qual è il tuo miglior pregio?
2. Qual è il tuo peggior difetto?
3. A cosa pensi prima di addormentarti?
4. Qual è stato il più bel regalo che hai ricevuto?
5. Che cosa ti fa maggiormente soffrire nel rapporto con gli altri?
6. Qual è il tuo più bel ricordo d’infanzia/giovinezza?
7. Qual è un posto che non hai mai visitato e che vorresti vedere?
8. Qual è la cosa più cattiva che hai detto a una persona cara?
9. Qual è la cosa più pazza che hai fatto?
10. Qual è la tua più grande paura?
11. Quante volte hai pensato di chiudere il blog?

And the Liebster Blog Award goes to…

Diario di una camionista priva di morale (Farnocchia)
Costa in pianura (Karina)
Pennelli Ribelli (Rossana)
Metro (Goldie)
Daily Godot’s Weblog (Godot)
Il Mondo di Arthur (Arthur)
Sapore di Nuvole (Un Gabbiano Tra Le Nuvole)
Andata e Ritorno (Anakin)
Emotion Recollected In Tranquillity (Giovy)
Il tempo delle riflessioni (Angela)
Messaggi in bottiglia (Clelia)

Buon Liebster Blog Award a voi tutti!

0 risposte a “The Liebster Blog Award goes to me and…”

  1. Grazie per la stima e complimenti per le risposte. In particolare la numero 4: devono essere tutti molto orgogliosi di te … e a ragione! 🙂

    Aspetto, naturalmente, il report su Parigi. 😉

    Un abbraccio.
    Marisa

    1. Sì, con questo post mi sono presa del tempo, visto che le cose da dire su Parigi sono tantissime. Ci sto lavorando comunque: occorre che vengano rielaborate ed organizzate, altrimenti si rischia di scrivere un libro!

      Un abbraccio ed una buona serata.
      Scrutatrice

  2. Ma che bella sorpresa, grazie, sei molto gentile. Ripasso con calma per leggere tutto come si deve.

    Ciao, buona giornata e grazie ancora. 🙂

  3. Ed eccomi finalmente da te e ci ritorno con piacere, come sempre d’altronde, perché lo è leggerti, un modo garbato e pieno di significati e poi mi è piaciuto molto ciò che hai scritto riguardo la tua famiglia, loro possono essere fieri di te, è un sentimento molto bello che senz’altro saprai riversare quando sarà il momento su una famiglia tutta tua.

    Ma tornando a noi, grazie per il tuo pensiero che penso di girare a tutti gli amici che non hanno un blog e che con amore e passione ci commentano ugualmente. Appena ho un attimo lo farò.
    Grazie ancora, ciao e buona giornata.

    1. Grazie a te di essere tornato per leggere il post con più tranquillità. Mi ha fatto piacere! 🙂
      Il sentimento che hai tanto gradito dovrei forse manifestarlo più apertamente con la mia famiglia, anche so che ne è cosciente. Non potrebbe non esserlo, sa perfettamente quanto lei è importante per me.

      Per il premio, nessuna fretta.
      Buona giornata a te!

  4. Ciao carissima e dolce Veronica, mi hai sorpreso e non poco con questo premio, scusa per il ritardo, ma è un periodaccio, ho poco tempo per il pc., naturalmente con un po di calma farò le cose per bene, e poi devo leggere sempre con calma del tuo bellissimo viaggio a Parigi, per adesso un grande mega bacio ed un buon inizio settimana.
    Angela

    1. Non preoccuparti, meglio tardi che mai in fondo! 😉
      Non c’è bisogno che lo riscuoti subito, prenditi il tuo tempo e non avere fretta. Così come non farti problemi se non riesci a leggere i post su Parigi: non scappano mica! 🙂 Anzi, saranno lì ad aspettarti quando vorrai consultarli.
      Un bacione ed una buona serata.

      Scrutatrice

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