Di camminate, osservazioni e conseguenti desideri.

E anche oggi mi sono fatta la mia camminata in una zona che non conoscevo. O meglio, che conoscevo dal “finestrino della macchina” visto che avevo percorso quelle strade già diverse volte in automobile. Ma, si sa, muoversi su quattro ruote o, come si dice qui, “a fette”, non è proprio la stessa cosa. La percezione degli spazi che ci circondano è completamente diversa.
Così, servendomi un po’ di Google Maps con i suoi pallini colorati che indicavano la mia posizione che cambiava e facendo affidamento sulle indicazioni di un paio di vigili, sono arrivata a destinazione. Ad aspettarmi nuovamente il mio ragazzo che però, questa volta, sapeva benissimo del mio arrivo. Non si era mosso per venirmi a prendere non perché non avesse voglia, bensì perché – come quasi ogni sabato d’altronde – era impegnato con il lavoro. Altrimenti, figuriamoci!, è sempre il primo a scarrozzarmi dovunque, ad accompagnarmi per esempio a pallavolo o a venirmi a riprendere dopo le ripetizioni. L’altro giorno, poverino, l’ho fatto attendere mezz’ora in macchina perché il mio “pupillo” non riusciva a ripetere bene la lezione di inglese, inceppandosi in continuazione. Certo, non che in trenta minuti l’abbia reso un native speaker, però la sua esposizione è andata un po’ meglio. Ora ha gli esami, chissà come se la caverà…
A proposito di esami, si avvicinano anche i miei! Dopo non poche modifiche alle date degli appelli, che sono state rimaneggiate più e più volte, sono riuscita ad organizzarmi. Ho incastrato tutte le prove come fossero tasselli di un puzzle in modo da riuscire a terminare, secondo i miei calcoli, proprio il giorno prima di partire per le vacanze.
Lo so, già penso all’estate, ma permettete che ne abbia il diritto dopo una primavera che non è mai arrivata? Voglio il caldo, voglio il sole. E soprattutto voglio poter fare le mie camminate sotto un cielo limpido e terso, senza paura che possa scoppiare una bufera da un momento all’altro. Non mi sembra di chiedere poi tanto. Sarò mai accontentata?

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0 risposte a “Di camminate, osservazioni e conseguenti desideri.”

  1. Ecco io vorrei farmi delle belle passeggiate senza portarmi appresso l’ombrello. Meno male che in queste ultime settimane sono praticamente agli arresti domiciliari (nel pomeriggio, ovviamente) per correggere i compiti. Però ogni tanto vedere un raggio di sole farebbe bene allo spirito oltre che al corpo: sono stufa di questa umidità che penetra fino alle ossa, stufa di andare a letto e sentire le lenzuola umide e fredde come in pieno inverno. Pensa che qui il sindaco ha dato l’autorizzazione per riaccendere il riscaldamento.

    1. Esatto, sembra di stare a gennaio. Ieri sera sarei stata tentata di accendere il riscaldamento a casa visto che stavo tremando dal freddo. Poi ho optato per una copertina, che però a fine maggio non si può sentire! Per dormire, l’altro giorno, mi sono rintanata addirittura sotto il piumone!

  2. A questo punto della stagione mi sa che passeremo direttamente dai 13 ai 45 gradi senza via di mezzo. Penso che a metà luglio già faremo il tifo per settembre dal caldo che sarà. In ogni caso, anch’io adsso non vedo l’ora che il cielo sia finalmente azzurro! In bocca al lupo per gli esami.

    1. Sì ma ne sento tremendamente il bisogno! Sopratutto con questo tempo che non aiuta a farti sentire quasi in estate… Speriamo che guardando avanti la distanza che mi separa dalle tanto desiderate ferie si accorci! 😉

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