Chiamiamoli chiodi.

Chiodi.
Chiodi conficcati nella mia testa.
E sono fissazioni. Diventano ossessioni.
Poli di attrazione magnetica per i miei pensieri che ruotano, ruotano, non si fermano mai.
E sono delle trivelle. Diventano martelli.
Trapani che afferrano quelle viti e le conficcano ancora più in profondità.
Come pugnali. Sadici.
Girano la loro punta nella mia carne. In alto e in basso. Sempre più dentro. A destra e a sinistra. Ancora più dentro.
La logorano. La riducono in polpette.
La squarciano.

I famosi “pensieri compulsivi”.
Per non essere volgare.
I miei famosi e maledetti tormenti.

 

Concetto spaziale - Lucio Fontana
Concetto spaziale – Lucio Fontana

23 risposte a “Chiamiamoli chiodi.”

  1. Quando ti succede cerca la calamita più grande che conosci e mettiti difronte ad essae … aspetta…. dovrebbe aiutarti a star un pò meglio… 🙂

    Detto questo, sempre meglio soffrire per i nostri pensieri che non averne proprio…. è la distinzione citata nel tuo “to be or not to be” è la discriminante tra vivere ed esistere….

    1. Ma io così non vivo, mi tormento! Dovrei solo lasciarmi scivolare via certi pensieri, ma non sono affatto in grado di fare questo. Mi ci attorciglio tutta, mi ci annodo, stringo forte e mi faccio del male.
      Non ho capito il metodo “calamita” a dir la verità…

      1. il metodo era un allegoria… chiodi, lame, martelli.. sono tutti oggetti ferrosi, le calamite attirano il ferro che quindi uscirebbe dal tuo corpo per finire di getto contro la calamita… insomma un goffo tentativo di farti capire che sicuramente esiste una soluzione.. un modo per provare a rubare un mezzo sorriso o tirar su almeno un pochino il morale….

        però, tornando “seri” potresti intanto iniziare dal cambiare punto di vista eliminando il negare (anche se vero e reale) e provare ad essere positiva anche utopisticamente… elimina il non vivo, il non sono in grado… prova a crederci… in te stessa e nelle tue capacità… a volte io penso che bene e male, positivo e negativo siano frutto di semplici nostre convinzioni, punti di vista… che possano anche non esistere in realtà…

        1. Okay, ora ho capito e ti dico che era proprio una bella metafora. Se esistesse qualcosa di simile, la comprerei sicuramente! E poi hai fatto bene a parlare di ferro: c’è solo quello nella mia mente che invece dovrebbe essere più morbida, più rilassata, più.. Elastica. E su questo punto battono in molti. Non sei il primo che mi dice di credere in me stessa e non penso che sarai l’ultimo. Oltre al fatto di essere troppo rigida, c’è anche questa componente: autostima sotto zero -.-
          Sono periodi comunque… Adesso c’è lo stress degli esami a contribuire ad abbattere tutte le mie capacità. Quando potrò concentrarmi un po’ di più su me stessa, non darò più vinta a questi pensieri….. Ecco, combattiva devo essere! È un buon inizio no?

          1. Ma esiste e ne sei già in possesso… si chiama mente… la tua mente.. :))

            Ad ogni modo te lo dice uno che piuttosto che farsi interrogare e trovarsi in piedi con la classe che ascoltava quello che aveva da dire, fingeva di non saper nulla e si faceva mettere due o quattro o quel che era..pur di non muoversi dal banco… parlando di credere in se stessi, di rigidità ecc… solo per fare un esempio….

            certo sono periodi… siamo persone, siamo diversi… ma magari ogni tanto qualche parolina può tornar utile…

          2. Deve essere qualcosa di esterno, altrimenti sarebbe controproducente: la mia mente attirerebbe tutti i materiali ferrosi che rimarrebbero attaccati a lei con forza. Ma vabbè, al di là delle metafore, devo dire che non ho mai avuto problemi a scuola, visto che lo studio è una delle poche cose che riesco a fare bene. Il fatto è che lascio fare ad altri cose che forse io sarei in grado di fare meglio, perché non ho fiducia nelle mie potenzialità. Almeno così dicono le persone che vedono in me tali potenzialità. Non so.. Forse ho una visione distorta di me stessa… Ho una troppo bassa considerazione di me… E visto che a credere in me stessa faccio fatica, dovrei iniziare a dare retta agli altri e alla loro visione di me.

          3. Ma forse non si tratta nemmeno di fiducia in te, ma di padronanza e di sentirti sicura di ciò che fai… forse hai un alta considerazione dell’importanza della tecnica… (cosa che molte persone ben sicure di se non hanno)…

            ovviaemnte sono solo ipotesi in base a quello che ho letto…

          4. beh, ho provato ad intuire.. 🙂

            allora se è così, rilassati, la perfezione è un concetto che può esistere solo se considerato momentaneo… :)))) quindi piuttosto inutile e forse pure dannoso (almeno dal mio punto di vista)

          5. Stiamo divagando e così facendo sembra che non ne faccia una giusta. Sono tesa come una corda di violino oggi, spero che stasera passerà. Ma tanto è da qualche giorno che va avanti, è insopportabile…

          6. Ouh no no mi spiace, non volevo lasciar intendere quello, di certo non volevo giudicarti o giudicare i tuoi pensieri.. se da quello che ho scritto ha dedotto che ci fosse in qualche modo una critica mi scuso perchè non era di certo quello l’intento… anche perchè avrebbe veramente poco senso.. volevo solo scambiare un pò della mia assurdità, tutto qui… magari ascoltare un pò di musica?? o un pò di silenzio, o il rumore del mare, del vento, delle montagne, potrebbe distenderti un pò… in realtà solo tu sai (e non è nemmeno detto) quello che potrebbe aiutarti…ti auguro di trovarlo prestissimo… o semplicemente come hai detto tu….. che passi… 🙂

          7. No perdonami, non ho percepito alcuna critica! Non volevo trasmettere questo… Ora che leggo però sembra ce l’avevo con te ahahaha No no, era per dire che siamo passati a parlare della mia scarsa autostima e poi della mia propensione alla perfezione, del fatto che sono rigida ed ossessiva. Dipinto un quadro così, sembro un caso patologico! XD
            In realtà non lo so cosa mi serve perché non so da cosa derivi questa mia tensione. Mi dico che é lo stress, ma lo stress per cosa? Oggi sono stata tutta la mattina a casa! Però deve essere così perché già pensare all’estate mi rilassa…

          8. aahha non mi ero soffermato sulla rapida successione… ed in effetti.. però boh, chissene… tutto è dovuto alla ricerca di un miglioramento, e dove si cerca di migliorare se non sulle cose che non vanno poi come vorremmo?!???! beh, lo stress può avere orgini infinite, anche solo sentire che attorno a te c’è gente stressata ti porta a stressarti 🙂 però scoprir la possibile fonte potrebbe essere molto utile.. e io sono convinto che in realtà lo sai… solo che non sai come ascoltarti (e tutto rientra nella normalità più assoluta)

  2. Bellissima e molto reale…ma ho imparato a non far attecchire le “fissazioni”, perchè non descrivono la realtà e si ingigantiscono a dismisura oscurando la vista del Vero.

    1. Sì, ho cercato di descrivere la sensazione nel modo più realistico possibile, volevo che si capisse quello che succede nella mia testa.
      Le fissazioni sono solo deleterie, lo so, però sai.. Il sadismo non è estraneo a nessuno purtroppo…

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