Diario di viaggio: Milano e Canton Ticino

26 agosto, martedì.
La mattina della partenza “parte” in ritardo… Ma appena carichiamo a Conca d’Oro le due passeggere che abbiamo contattato su Blablacar il viaggio fila liscio sino a Bologna. Qui altra sosta alla stazione centrale per scaricare le ragazze e caricare un ragazzo fino a DSC 058Milano, nostra prima tappa.
Dopo esserci sistemati in albergo, approfittiamo delle ultime ore del pomeriggio per fare una breve ricognizione del centro, dove vediamo il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele e passeggiamo per corso Matteotti e Via Montenapoleone. A cena scegliamo un locale in zona Porta Romana e dopo il pasto ci concediamo una passeggiata sui navigli, onestamente meno pittoreschi di quanto mi aspettassi.

27 agosto, mercoledì.
Oggi è il grande giorno, il giorno dell’incontro! Tra le motivazioni che ci hanno spinti a fare sosta a Milano per una notte non è da dimenticare quella legata alla conoscenza di una blogger che sento molto vicina, viste le numeroseDSC 050 email che ci siamo scambiate nel corso del tempo. Si tratta di Lely, la blogger glitterosa di Pensieri e Perline, uno spazio che consiglio a tutti di visitare per trovare idee originali da riproporre o comunque per rimanere entusiasti di fronte alla meraviglia di certi lavori artigianali. Io ne ho addirittura ricevuti tre, il che mi ha reso felicissima e onorata, ma quello che più mi ha fatto piacere è stato trascorrere una gradevolissima mattinata in compagnia di Lely che ci ha accompagnati in giro per Milano. Il tour non poteva iniziare senza una sostanziosa colazione da Arnold, lo Starbucks in stile milanese, dove assaggiamo una torta oreo strepitosa (oltreché calorica, ma dettagli!). Dopodiché arriviamo fino al Castello Sforzesco sotto un sole caldo che quasi ci cuoce e, ripassando per piazza Duomo, proseguiamo verso l’Università di Lettere sita in un edificio bellissimo e da lì verso Piazza San Babila per soddisfare una curiosità “modaiola” del mio ragazzo. Dopo una veloce pausa pranzo torniamo in albergo a recuperare i bagagli e montiamo in macchina direzione Lugano.
La giornata è splendida, il cielo è limpido ed il passaggio dall’Italia alla DSC 070Svizzera offre ai nostri occhi uno spettacolo incredibile. Il lago di Lugano si mostra in tutta la sua brillantezza e Campione, enclave italiana circondata da territorio svizzero, svetta con il suo Casinó sulle pendici di una delle montagne che arrivano fino a riva.
Una breve sosta all’appartamento che ci ospiterà per i prossimo cinque giorni e via verso il centro di Lugano, che si snoda tra quattro piazza principali: piazza della Riforma, piazza Dante, piazza San Rocco e piazza Cioccaro. La cittadina è deliziosa, raccolta e pulita; per di più, provenendo dai quartieri limitrofi al centro, si ha l’impressione di scendere verso le rive eleganti di Montecarlo. Il lungolago è il pezzo forte: così signorile e curato, ma al tempo stesso rilassante e perfettamente a misura d’uomo.

28 agosto, giovedì.

Ci dedichiamo ad una visita più approfondita della cittadina e ci perdiamo tra i suoi vicoli, le sue vie, i porticati che arrivano direttamente sul lago. DSC 088Pranziamo a casa e subito dopo usciamo di nuovo, per godere della località fino a sera, quando decidiamo di andare a mangiare nel ristorante tipico ticinese: il grotto. La cucina è locale e l’ambientazione caratteristica. Ordiniamo un antipasto misto di salumi e formaggi ticinesi ed un vassoio notevole di patate, puntine di maiale, luganica e polenta. Beviamo dell’ottima birra e del vino in “tazza” secondo l’usanza tipica del luogo. DSC 112Torniamo in centro per assistere ad una manifestazione molto affascinante, il Blues to Bop: una serie di concerti blues nelle quattro piazze di Lugano, in una cornice di bancarelle, stand che distribuiscono bevande e locali aperti fino a tardi. Ogni piazza suona una musica diversa, l’atmosfera è gioiosa, la gente partecipa, è vivace. Il gelato è caro (più di €5 per una coppetta media con tre gusti!), ma la serata nel complesso è fantastica. Questa città ci piace sempre di più.

29 agosto, venerdì.

Dobbiamo sbrigare alcune pratiche alla dogana di Chiasso, DSC 127città di confine tra Svizzera ed Italia, e subito dopo ci dirigiamo a Bellinzona, la capo-città del canton Ticino. Rispetto a Lugano manca qui il fascino del lago, ma la bellezza della città si apprezza appieno guardando in alto, dove tre castelli medioevali sono arroccati sulle montagne circostanti. Il nostro tour inizia da piazza del Sole, dove già si mostrano le imponenti mura del CastelGrande. Proseguiamo poi su corso Indipendenza e fotografiamo l’omonima piazza che con i suoi portici ha un aspetto tipicamente medioevale. Ci arrampichiamo sulle mura e contempliamo la bellezza di un posto così solitario eppure così dominante sullavalle sottostante. Inoltre i prati verdi e gli spazi immensi che sfidano l’ampiezza dello sguardo ci lasciano senza fiato. Riprendiamo la direzione di casa solo nel tardo pomeriggio, con gli occhi sempre rivolti in alto per cogliere la magnificenza di ciò che ci circonda.

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30 agosto, sabato.

Abbastanza provati dai chilometri percorsi e sazi dei meravigliosi passaggi DSC 234che abbiamo ammirato, decidiamo di riposare gambe ed occhi. In mattinata arriviamo fino al Monte Brè, dal quale si gode uno splendido panorama sul lago di Lugano, e scendiamo poi verso Campione d’Italia, dove possiamo finalmente accendere internet e chiamare casa senza i costi del traffico estero! Nel pomeriggio ci rilassiamo in piscina dove, nonostante l’acqua freddina, ci tuffiamo coraggiosi. In serata ci aspetta una cena in un locale che rientra nel RomaClub di Lugano… Ahimè, c’è la prima di campionato ed il mio uomo freme già nel pre-partita!

31 agosto, domenica

Oggi è l’unico giorno in cui il tempo non è granché: il cielo è plumbeo e non promette nulla di buono. Ciononostante ci imbarchiamo in direzione DSC 267Vallemaggia, poco più a nord di Locarno, la cittadina ticinese che si affaccia sul Lago Maggiore. Cosa c’è da vedere in Vallemaggia? Beh, ovviamente il fiume Maggia! Questo corso d’acqua dal colore smeraldo scorre attraverso scenari rocciosi che tolgono il fiato, come fossero dei canyon di roccia bianchissima. Da Ponte Brolla intravediamo persino delle spiagge dove i turisti prendono il sole in costume da bagno (da sottolineare il nostro abbigliamento costituito da pantaloni lunghi, scarpe chiuse, maglietta, giacchetto e giubbottino… In certi casi anche un foulard!). Terminata l’escursione naturalistica tra gli speroni rocciosi della Valle, posteggiamo la macchina in pieno centro a Locarno, dove si stanno svolgendo i Rombo Days. Harley Davidson ovunque, biker e automobilisti stravaganti popolano la città. DSC 296La piazza principale è invasa dalle bancarelle e dal palcoscenico, il lungolago è invece più tranquillo, zona di passeggio e di relax sulle caratteristiche panchine color rosso acceso. Ma Locarno non è finita qui: c’è anche una Città Vecchia, fatta di vicoli, stradine in pietra, una fortezza ed i resti di un antico porto di epoca medioevale, quando il lago arrivava a bagnare le pendici del castello.
L’ultima tappa prima del rientro è Ascona, la località più turistica e balneare del Lago Maggiore. Qui non sembra più di stare in Ticino, tanti sono i turisti e le lingue straniere dalle quali ti senti circondare.

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Il giorno che segna la fine del mese di agosto ci porta anche a salutare la terra ticinese che tanto abbiamo amato. Il viaggio però non termina qui: dobbiamo proseguire ancora verso nord… e oltre!
Nelle prossime puntate la seconda parte del Diario di Viaggio!

7 risposte a “Diario di viaggio: Milano e Canton Ticino”

  1. Ciao cara, leggere questo tuo post mi ha riportato indietro di qualche anno, mi sono rituffata nelle descrizzioni che hai fatto di questi luoghi con gioia e nostalgia, aspetto il seguito di questo tuo viaggio con piacere. Un grande, grande abbraccio ed una splendida giornata a presto.
    Angela

  2. Che bei posti! Avete fatto davvero un viaggio bellissimo. Non conosco la Svizzera ma Milano è una città stupenda anche se può apparire un po’ fredda e a volte frivola (“la città della moda” è un appellativo antipatico e riduttivo, secondo me, che non rende merito alla bellezza architettonica del centro).
    Purtroppo io ho dovuto rinunciare al viaggio (secondo i miei calcoli, ci saremmo potuti incontrare sotto la Madonnina!). Spero di andarci la prossima estate.

    Buona domenica, Veronica.
    Un bacione

    1. Sì, sono davvero posti meravigliosi che – devo ammettere – competono con le bellezze nostrane. Sarà anche il modo in cui loro ci tengono, ma io ho trovato ogni luogo che ho visitato splendido. E pensa, ci sono piaciuti così tanto che vogliamo tornarci a breve.. Ci manca la parte francese! 😉
      Ci capiterà di tornare verso nord, siamo girovaghi noi, a gennaio andiamo in Carinzia per esempio. A proposito, c’è anche la mamma a gennaio quindi se ci scappa potremo organizzare qualcosa…
      Buona domenica a te Marisa e buon inizio delle scuole ad non hai già ripreso… Nel Lazio si comincia da domani.
      Un abbraccio

      Scrutatrice

      1. La scuola inizia martedì, per me (ho il lunedì libero).

        A gennaio in Carinzia e con la mamma? Come potrei mancare all’appuntamento! 😉 Ci mettiamo d’accordo in privato per i dettagli.

        Un bacione.

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