Libri in metro #38

Non è proprio la stessa cosa portare le lenti a contatto o gli occhiali. Le prime hanno una gradazione minore e non mi permettono di vedere con lampante chiarezza i dettagli. Difatti per decifrare il titolo del romanzo tenuto in mano dal lettore che mi siede di fronte ci ho messo un po’: ho stretto gli occhi per aguzzare la vista, mi sono sporta con il busto in avanti per diminuire la distanza verso il libro, infine ho distolto lo sguardo e quando l’ho ricondotto sulle due parole che mi interessava cogliere, ho focalizzato tutto in maniera limpida… 

Generazione proteus [ROMA]
Sul treno regionale che da Fara Sabina/Orte si dirige verso Fiumicino Aeroporto è molto comune (Continua a leggere…)

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