Diario di viaggio: Andalusia #Day 1

Andalusia #Day 1 – Martedì
Malaga
All’arrivo a Malaga ci aspetta un aeroporto spazioso e confortevole, moderno, con ampie vetrate che consentono un’ottima vista: un piacere per gli occhi che riconquistano la sensazione della terraferma dopo ore di volo.
Noleggiamo una macchina e ci facciamo aiutare dal navigatore per raggiungere il nostro hotel più o meno al centro della città, al termine dell’Avenida de Andalusia.
DSC_0066Ci concediamo subito due passi per il centro e rimaniamo sorpresi dalla folla che assedia le strade ed impedisce il passaggio. Anche il traffico è bloccato e la polizia è in mezzo alla carretera per dirigerlo. Domandiamo quindi cosa sta per pasar e ci viene risposto che a breve sarebbe cominciata la Cavalcada. Sì okay.. La cavalcata di…? Ma come, la Cavalcada de los Reyes! Evento attesissimo da tutti, specie dai bambini che, armati di sacchetto o bustina, aspettano l’arrivo dei Magi per raccogliere dolciumi e caramelle lanciati proprio dall’alto dei carri lungo la parata. Curiosi e desiderosi di non perdere l’evento ci guadagniamo uno spazietto tra la folla lungo il Paseo del Parque e partecipiamo alla raccolta di caramelle che piovono dal cielo. Solo che non ci sono solo i Magi, anzi! Il loro arrivo è preceduto da carri e personaggi di tutti i tipi, per lo più provenienti dai cartoni animati. Nonostante la pioggia e l’assenza di ombrello, restiamo fino alla fine, affascinati dal folklore di tale manifestazione. Soddisfatti del bottino e sopratutto di esserci trovati nel mezzo di una grande festa, molto sentita dai malagüenos, torniamo in albergo per asciugarci e prepararci per la sera.
Attraversando Plaza de la Costitucion e Calle de Granada ci fermiamo al Piyayo, localeDSC_0053 tradizionale di tapas e cucina di pescado. È fra l’altro uno dei più accessibili perché la movida della città, ancora in festa per i Magi, invade ogni taperia e taverna, rendendo assai movimentate le vie interne del centro. Nel nostro locale ordiniamo polpo alla gallega, buchata de rosato e polpo fritto con pane di grano saraceno.
Le impressioni su Malaga dopo una prima serata passata in città sono più che positive: il centro è delizioso, pulito, tenuto in considerazione dai malagüenos che sembrano amare davvero la propria città. Le strade del centro di Malaga sono tutte in marmo, con grandi lastroni talvolta decorati con motivi floreali o a stella. Troveremo Malaga molto diversa dal resto delle città dell’Andalusia, con un fascino un po’ più europeo e di località di mare. L’assimilerei a Valencia o comunque a Siviglia in alcuni punti, sebbene non abbia tutta la sua maestosità. Ma in ogni caso rimane assolutamente spagnola nei ritmi di vita, nelle 22.30 che sembrano come le 20.30, nelle strade che sono frequentate fino a notte fonda (e sono poi deserte fino almeno alle 11, ma parlo di un giorno di festa come l’Epifania). A Malaga trovi catene di negozi o fast food, come del resto a Siviglia, ma non come a Cordoba e Granada, sorelle sotto questo punto di vista. Di nuovo, ciò che accomuna comunque tutte le località visitate in Andalusia è un’atmosfera calorosa, accogliente, che ti fa sentire a casa (sarà che anche di fisionomia gli spagnoli potrebbero essere scambiati in tutto e per tutto per degli italiani) e rimuove l’impressione di trovarsi in un paese straniero. Aggiungete a tutto questo folklore e spirito goliardico e avrete una città con una ricetta perfetta, da non perdere.
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0 risposte a “Diario di viaggio: Andalusia #Day 1”

  1. Non ho viaggiato molto, purtroppo, e generalmente sono una che prima di preparare le valige si fa mille problemi… quindi rinuncia. 🙁
    Ammiro moltissimo il vostro spirito da “vagabondi”. La Spagna è bellissima – da quello che ho visto nei documentari e sui libri – e credo che un viaggio in qualsiasi posto della penisola iberica sia interessante e gradevole.
    Buona serata. Un abbraccio.

    1. Ma io anche ho l’ansia da valigia! Anche se devo dire che in questo viaggio mi sono saputa ben “controllare” 😛
      La Spagna è una nazione che secondo me ha molto da offrire e questo viaggio mi ha messo voglia di esplorarla ancora meglio, come se non fossi sazia delle sue bellezze. Credo comunque che l’Andalusia sia una delle parti migliori del Paese, a detta di blogger e guide. Io l’ho sperimentata sulla mia pelle e posso dire che hanno ragione sul serio.
      Grazie Marisa di essere passata. Un abbraccio a te.
      Veronica

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