Quando non è una buona idea sognare paradisi. 

Ho fatto un sogno bellissimo oggi. Un sogno tanto estraniante quanto immersivo al tempo stesso, di quelli che ti porti dietro e dentro per tutta la mattinata almeno. Con il risultato che mi sono sentita disorientata tutta la mattina, mentalmente lontana dalla realtà ma così dannatamente vicina ai paesaggi del sogno.
Un sogno che sapeva di Caraibi o forse di Polinesia, luoghi magici in cui mai avrei pensato di penetrare, neppure con il pensiero. E c’era una entrata, una sorta di varco che dà accesso a realtà parallele, con la differenza che non si doveva varcare nessuna soglia, ci si addentrava nella foresta e basta. La foresta poi si apriva su un’immensa laguna di acqua cristallina, fluorescente, verde smeraldo, la quale circondava alcuni atolli di dimensioni diverse, con sabbie bianche intorno ad un cuore tropicale all’interno. Immergersi in acqua era come volare, ammesso che io conosca la sensazione data dallo spiccare il volo. Ma di certo so riconoscere quando si nuota e quando invece si è come trascinati da un corrente e si attraversa il mare quasi fosse una distesa di cielo azzurro inesplorato. C’erano anche degli indigeni con me, in acqua, c’erano turisti vicino alle baie evidentemente più note. E c’ero io, io che non sapevo dove mi trovassi, attratta come non mai da tutte quelle persone, avvolta in un abbraccio caloroso dato dalla temperatura dell’acqua. Poi scoccava l’ora x, la fatidica mezzanotte per la sfortunata Cenerentola, e dovevo tornare. Uscivo dal varco e mi rivedevo per strada, una strada in discesa abbastanza silenziosa, seppur circondata da palazzi e da vie affollate, in piena periferia urbana, con tutto lo smog e il traffico del caso.
Non sono ovviamente in grado di lanciarmi in un’interpretazione  avanzata di un sogno del genere, ma forse una conclusione riesco a trarla, pur con il rischio di scadere nella banalità: forse ho bisogno di una vacanza. Ma non una vacanza qualunque… Sarà la volta buona di organizzare una vacanza in Polinesia? O forse meglio tornare con i piedi per terra: non è sempre una buona idea sognare il paradiso.

0 risposte a “Quando non è una buona idea sognare paradisi. ”

  1. Be’ insomma, la Polinesia non sarebbe male. Anche se, personalmente, non so se andrei d’accordo con gli insetti. E se ricordo bene, mi pare che non siano la tua passione. 🙂

      1. ¿Qué es la vida? Un frenesí.
        ¿Qué es la vida? Una ficción,
        una sombra, una ilusión,
        y el mayor bien es pequeño.
        ¡Que toda la vida es sueño,
        y los sueños, sueños son!
        Pedro Calderón de la Barca

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