Errare è umano. Perseverare lo è di più.

Siamo fatti per sbagliare.
Nasciamo, cresciamo, conosciamo il mondo. E sbagliamo.
Prima di morire, sbagliamo.
Prima di nascere, sbagliamo lo stesso.
Sbagliamo e sbagliamo, continuamente, errore su errore, caduta dopo caduta.
Ci alziamo ma crolliamo di nuovo, vittime di una vita fatta di ostacoli perenni che l’uomo non ha la forza di aggirare.
Così sbagliamo: sbagliamo una volta, ci perdonano.
Sbagliamo la seconda volta, ci perdonano.
Sbagliamo la terza volta e siamo ancora perdonati.
Ma più sbagliamo più non ci rendiamo conto della forza del perdono che ci viene concesso, così continuiamo a sbagliare, certi che il perdono arriverà sempre, prima o poi, basta dimenticare e andare avanti.
Metterci una pietra sopra e non pensarci più, allontanare l’errore e le sue conseguenze, distaccarsi dal passato e proiettarsi al futuro, perché tanto quello che è stato non si può più modificare.
Comunque nel futuro sbagliamo di nuovo. E passiamo una vita intera a sbagliare ed attendere l’arrivo di un ignoto perdono senza nemmeno troppa speranza.
Non siamo fatti per cadere e rialzarci.
La vita è fatta per strisciare a terra con lo sguardo rivolto sempre verso il basso, prigionieri e dannati, costretti ad errare in un girone infernale fin da quando prendiamo coscienza della vita stessa.

0 risposte a “Errare è umano. Perseverare lo è di più.”

  1. Capisco il momento no, ma in realtà secondo me non siamo fatti per sbagliare, ma per imparare. Lo sbaglio fa parte dell’apprendere diciamo… ed è frequente, certo, ma grazie all’imparare possiamo distaccarci dal girone infernale che dici.
    Dici altre cose… per esempio parli del fatto che ci si attenda il perdono, e su quello credo che il perdono arrivi ma non all’infinito. Forse se si perdonasse all’infinito non si imparerebbe, non so. Comunque dici che “non ci rendiamo conto della forza del perdono che ci viene concesso”, e questo credo sia molto spesso vero, purtroppo. Dovremmo apprezzare molto di più il perdono e stare attenti a non risbagliare, sul serio.
    Non ho capito quando dici che sbagliamo anche prima di nascere, come possiamo?
    Ci possiamo rialzare secondo me, ma dobbiamo ricordarci dei nostri errori, sperando che ci facciano essere migliori.

    1. La realtà secondo me è che non impariamo mai la lezione, e questa è una costante nella storia e nella condizione dell’uomo. Sbagliamo e ne paghiamo le conseguenze, ma nonostante questo sbagliamo di nuovo e non facciamo tesoro di esperienze che dovrebbero servire da monito. Impariamo, sì, ma forse troppo tardi, quando il danno è fatto. Il che vuol dire aver comunque sbagliato.
      Per quanto riguarda lo sbagliare prima di nascere, è sicuramente una visione oscura della vita, per cui è un errore lei stessa e forse non dovremo nemmeno concederci di viverla.

      1. Sì, purtroppo spesso si sbaglia quando è troppo tardi, cioè è chiaro che se sbagli è troppo tardi se no non sbaglieresti… la speranza è per la volta successiva…
        Riguardo la vita, beh, non credo sia un errore, ci sono momenti no, ma ricordati che oltre le nuvole c’è sempre il sole!

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