Tra quei famosi sette colli…

Due giorni di Team Building a Circo Massimo.
Due giorni in cui scelgo il by foot (o on foot se vogliamo attenerci più alla formula tradizionale) per raggiungere via dei Cerchi partendo da piazzale Partigiani.
La prima volta frutto di una costrizione (il solito e puntuale guasto delle 8 del mattino di un giovedì lavorativo).
La seconda, per scelta.
E’ che ho scoperto che questa parte di Roma mi piace particolarmente.
E’ la zona che va dalla Piramide Cestia fino alla Bocca della Verità, passando per l’Aventino, il Circo Massimo e San Saba ed allargandosi poi verso le Terme di Caracalla…
Mi piacciono i larghi marciapiedi, gli ampi spazi, mi affascina l’architettura degli edifici, spesso nascosti dietro folte chiome che si arrampicano lungo scale o salite.
Non mi infastidiscono le foglie ai bordi della strada… magari fossero presenti in tutti i rioni capitolini, al posto di sigarette, cartacce, confezioni di merendine e rifiuti di vario genere.
Non mi disturba nemmeno il traffico, che pure c’è. Trovo che abbia i suoi spazi e che ogni cosa sappia essere al suo posto.
E’ verde, ordinata, piacevole, armoniosa.
Sì, armoniosa.
C’è quasi una musica, un’armonia portata dal vento e lasciata cadere, come una pioggia di note, sopra i tetti e tra le vie di questa magnifica parte di Roma.