"Pace non trovo e non ho da far guerra" cit.

Quando dico che Leopardi aveva ragione, dico sul serio. Ci aveva preso su tutta la linea, non c’è storia. E vi sfido a trovare una falla nel suo ragionamento.
Se voi sostenete che la vita sia fatta di soddisfazioni, state pur certi che si tratta di attimi irripetibili in un orologio le cui lancette scorrono inesorabili.
E se la felicità appartiene davvero a questo mondo, sarà sicuramente una breve parentesi all’interno di un periodo (non a caso chiamato così anche in sintassi) di nefandezze e sofferenze.
Non avrei mai voluto pronunciarmi in questi termini, ma sento che non c’è niente di più irraggiungibile e sfuggente di un benessere olistico, su tutti i fronti. E se pure dovesse esserci, esso è effimero ed intangibile, inarrivabile e scarsamente percepibile. Non fa nemmeno in tempo a palesarsi che è già sopraffatto da altro, brutalità infinite ed agonie….
Fu solo una magnifica ghirlanda d’alloro intrecciata con nastri di rosso acceso a procurarmi quell’estasi di libertà.