Quando c’è l’alta stagione
Corri prendi e vai
Non ti fermi mai
Anche 12 ore al giorno sei capace di lavorare
Compensi con tutti gli altri mesi in cui comunque non ti faccio oziare
Quanti cancelli aperti e chiusi dallo scultore
Quanti viaggi di andata e ritorno verso quella destinazione
E quante volte hai caricato da solo la macchina, con tutto il tuo ardore?
Alle mie ansie e agitazioni ormai sei abituato
E qualche volta – ahimè – ne vieni anche contagiato
Allora sono io a cercare di calmarti
Ma quando sei sotto evento, la tensione è troppo alta, ed è difficile tranquillizzarti
Devo dire che di progressi ne abbiamo comunque fatti
Più eleganti e organizzati, anche se continuiamo a correre come matti
Per questo lavoro ci vuole coraggio,
specialmente quando, a voler fare i conti precisi, hai quasi un evento al giorno nel mese di maggio
Ricordi quando a capodanno,
A seguito di un grosso e per fortuna sventato danno,
Abbiamo pensato: lasciamo perdere, chiudiamola così, trasferiamoci e fuggiamo lì…
Invece eccoci ancora qui,
Con più comunioni di quelle che ha normalmente un sacerdote
Perché la tua è dopotutto una dote: credere in te e puntare su… me!
Aaaah, oltre ad agitarmi so anche scherzare,
E alla fine di tutto questo vorrei invece sottolineare la fiducia e l’orgoglio che provo per il mio uomo, l’uomo che in alta stagione dorme, sì e no, poche ore, l’uomo che non mi fa mai mancare niente, e nonostante questo mi permetto talvolta di essere pure impertinente…
Scrivo queste parole sotto il sole del nostro giardino
Mentre ti immagino a sistemare ogni singolo fantasmino
Vedrai che tutto andrà come deve andare
D’altronde anche un simile grosso impegno
Serve sempre per maturare e migliorare
Ci vediamo stasera
Di nuovo dal nostro amico scultore
Mi auguro che avrai qualche minuto per leggere
Questa insolita e buffa dichiarazione d’amore!
Scrutatrice di nome e di fatto.
Appassionata di viaggi, fotografia, cibo e scrittura.
Amante del cinema, della musica e della lettura.
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