Continuo a dire che questa non è la realtà. Sembra di vivere in un film.
Perché sì, certo, ogni morte è assolutamente agghiacciante. Ma io credo che la vecchiaia, la malattia, perfino un incidente stradale, siano cause in qualche modo più comprensibili di quello che sta accadendo adesso.
Morire per un attacco terroristico è uno scenario da film della Cia, non può essere reale… Sono parole che suonano “finte” anche a me che le pronuncio. Finte nel senso di inconcepibili.
Forse bisogna solo ammettere che siamo in guerra. Forse così tutto sembrerebbe più normale, legittimo e giustificato. In fondo io la guerra non l’ho mai vissuta. Ed in fondo la guerra dei libri di scuola non è così diversa da quella di oggi.
Scrutatrice di nome e di fatto.
Appassionata di viaggi, fotografia, cibo e scrittura.
Amante del cinema, della musica e della lettura.
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