Diario di viaggio: Montefalco e Bevagna

Ho già spiegato nel prologo a questo post come questo viaggio sia il frutto del regalo di compleanno al mio ragazzo, amante della buona cucina e soprattutto fan incallito di Giorgione, noto cuoco del Gambero Rosso.

Risparmiamoci i dettagli sulla prenotazione al ristorante (obbligatoria indipendentemente dal giorno) chiamato La Via Di Mezzo e situato poco fuori le mura del borgo umbro di Montefalco, e veniamo a questi due piacevoli giorni di evasione.
IMG_4481_2Arriviamo a Montefalco un po’ più tardi del previsto, ma comunque in tempo per il check in all’agriturismo, a 5 km dal centro, in località San Marco. Giusto il tempo per accendere i termosifoni (il monolocale che ci hanno assegnato è gelido!) e posare gli zaini e siamo già fuori. Sono quasi le 20, è ormai buio, sembra notte fonda e rimaniamo stupiti dalla volta celeste che sovrasta i nostri occhi, così limpida e così vicina: uno spettacolo che ci lascia sempre senza parole. Facciamo un giro nella deserta Montefalco, circondata da mura e consistente in una deliziosa salitella che termina in una altrettanto deliziosa piazzetta. Ci domandiamo se anche il ristorante di Giorgione sia vuoto come lo è la cittadina ed i locali che si affacciano sulle sue vie. La risposta ci arriva appena mettiamo piede nel ristorante. La sala nella quale ci fanno accomodare avrà un paio di tavoli liberi su otto, mentre l’ambiente adiacente è tutto pieno. I camerieri ci spiegano il funzionamento del menù: fisso con antipasti a buffet, due primi, due secondi, due contorni e dolci della casa. Dopo aver ordinato le bevande, ci facciamo un giro tra gli antipasti, ricchi di verdure, affettati e sopratutto taglieri di formaggi di varie provenienze. Nel frattempo ci chiediamo dove sia Giorgione, se sia impegnato ai fornelli, se esca ogni tanto a fare un giro tra i tavoli… Anche questa volta non dobbiamo attendere molto per ottenere la risposta. Dopo poco infatti scorgiamo una figura camminare a ciondoloni, con la pancia enorme, esattamente come appare in televisione – senza trucco senza inganno signori! – che saluta i commensali raccomandandosi di non mangiare troppo pane con gli antipasti (eh, predica bene ma evidentemente razzola male!).
IMG_4484_2A noi augura buon appetito e subito dopo arrivano i due primi: tagliatelle con gorgonzola e noci e cavatelli con sugo alla Giorgione (la giovane cameriera non ci dice molto di più, ma utilizza l’aggettivo “sfizioso” oltre a menzionare qualche ingrediente: pinoli, pistacchi…). Ottimi i primi, ma non riusciamo a finirli, ben sapendo che ci aspettano altre quattro portate. Rimaniamo (o almeno io) un po’ delusi sui secondi, rappresentati da pollo ruspante e agnello al forno, accompagnati da patate arrosto (ognuna delle quali di dimensioni spropositate!) ed insalata. A questo punto, cosa alquanto rara, Armando sta scoppiando, io mi sono tenuta uno spazietto per i dolci, i quali in effetti si rivelano superlativi: torta di limone, mandorle e ricotta; torta di pinoli e cioccolato; brownies.
Dopo la foto di rito, una chiacchierata con Giorgione, amichevole e disponibile, e i dovuti ringraziamenti, ci incamminiamo verso la macchina, per fortuna parcheggiata un po’ distante, cosa che ci permette di digerire il pasto sostanzioso appena consumato. Armando è felice come un bambino di fronte ad una caramella ed io sono altrettanto soddisfatta di aver azzeccato il regalo. In quanto alla cena… Come sempre il primo premio lo assegno ai dolci! 😉
IMG_4492_2Il giorno dopo apriamo gli occhi intorno alle otto, dopo una bella dormita cullata dal silenzio del luogo. Facciamo colazione nell’agriturismo e conosciamo i proprietari che il giorno prima non erano presenti.
La prima tappa del giorno è la cantina Antonelli, il cui Rosso di Montefalco Armando aveva apprezzato la sera prima. Ci carichiamo in macchina un cartone e, prima di ripartire per Roma, ci concediamo una visita veloce (mooolto veloce, visto che i 4 gradi ci fanno scappare!) a Bevagna, altro paesino che, come Montefalco, appartiene ai cento borghi più belli di Italia. La passeggiata è molto piacevole, ci porta anche a scoprire che Bevagna è stata il set della famosa fiction Don Matteo in onda su Rai Uno.
Mentre intraprendiamo la strada di casa, salutiamo la bella campagna umbra con i suoi borghetti in collina e ci ripromettiamo di visitarla a breve, giacché diversi paesini mancano ancora all’appello…