Noi, esseri mutanti.

Ho capito di essere attratta dalle novità.
La novità mi appaga, mi soddisfa, mentre la curiosità mi tormenta e la sete di esperienza mi tortura.

È chiaro che la novità è tale solo se limitata nella sua durata.
Con il tempo, muore. Tutto il suo fascino decade. La permanenza la uccide.

La novità rimane novità solo se essa stessa si rinnova, cambia di continuo, sempre e di nuovo, senza tornare alla versione precedente nè rimanere a quella attuale, ma sviluppandosi in molteplici evoluzioni che la rendono comunque diversa.

Diversa da prima, diversa dal dopo.
Diversa dal solito, dal resto, diversa da tutto.
Diversa dalla routine, dall’abitudine
Dalla monotonia e dalla ripetitività.
Dalla certezza e dalla definitezza.
Libera dall’immobilismo, dai vincoli delle tradizioni, avulsa da stabilità e punti di riferimento.
Dall’inesorabile piattezza delle cose tutte uguali.

Perché siamo esseri in movimento e la stasi non ci appartiene. Individui imprevedibili, mutevoli ed inaspettati. Cangianti e sfaccettati.
Il cambiamento è parte integrante dell’uomo, è una sua componente naturale ed imprescindibile.
Il mutamento è una costante, purché la costante non sia il mutamento.

L’unica costante nella vita è il cambiamento – Buddha