Vuoto. 

Ho capito che in certe circostanze l’eternità si misura in attimi.
Attimi che sembrano non finire mai, ma che sono sufficienti per far crollare in un boato le fondamenta di tutta una vita.
Le fondamenta solide, che credevi invincibili. Le mura, quelle quattro mura che sono sempre state un rifugio, un punto di riferimento su cui poter contare.
Il tetto sopra la testa diventa solo un mondo dire. E sotto i piedi, la terra non c’è più.
In certe circostanze l’eternità si trasforma in cumuli di macerie e ciò che rimane sa solo di vuoto.

L'eternità di un attimo. 

Quanto tempo ancora se ne parlerà? 
Una, due settimane? 
Quanto a lungo la notizia rimarrà sulle prime pagine dei quotidiani? 
Tre, quattro, cinque giorni? 
E il dolore di chi era vicino a quegli innocenti, vittime inconsapevoli, ignare di essere destinate a cadere nel nome di una bestemmia… Quanto, quanto diavolo durerà?
Un soffio, un grido, un brivido. Un attimo che dura eternità. 
Non è vita questa…