La prima cosa su cui il mio sguardo si posa, con fare voluttuoso ed avido di piacere, è quella morbida chioma bianca, così soffice e delicata che sembra quasi uno strato di neve fresca nel quale non vorresti far altro che affogare. Poi, diffuse in vari punti come macchie che non sporcano ma colorano, delle tonalità più scure, accattivanti nelle loro sensuali tonalità dark e così ricche di fascino che non riesci a staccare loro gli occhi di dosso. E poi il profumo, come dimenticare il profumo! Quel lieve ma persistente aroma di agrumi, arancia per la precisione, fresca ed inebriante per tutti i sensi. E ancora il vestito, uno strato spesso e consistente che ricopre quelle candide membra con sprazzi di nero ammaliante. Non potrebbe esserci corpo senza il vestito e non potrebbe esserci vestito senza un degno velo che lo accompagni. E si conclude così, con un leggero e dolce accessorio, l’ultima fase di questa nobile creazione che è al tempo stesso la prima squisita percezione dei nostri sensi.
Zucchero a velo, croccante pasta frolla sbriciolata a copertura di una crema di calda ricotta e cioccolato nell’esotico abbraccio di un aroma all’arancia.
No, non è la torta paradiso, ma proprio un paradiso di torta.
È la sbrisolona della mamma appena uscita dal forno.
P.S. Ahimè, quanto mi manca…!
In un periodo in cui ho deciso di dire “no” ai dolci, non faccio altro che pensare a loro. Certo, neanche la mamma mi aiuta se ogni pomeriggio si chiude in cucina a preparare qualche prelibato dessert… 👿
Scrutatrice di nome e di fatto.
Appassionata di viaggi, fotografia, cibo e scrittura.
Amante del cinema, della musica e della lettura.
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