Capitolo I: concluso. Capitolo II: non ancora iniziato.

Leggendo, qualche giorno fa, da Ne ho viste cose, la recensione del dittico Harry Potter And The Dealthy Hallows (Harry Potter E I Doni Della Morte), mi è tornato alla mente un vecchio post, conservato nel cassetto delle bozze…

Scritto il 18 Luglio 2011

La scorsa settimana si è definitivamente concluso un lungo capitolo della mia vita. Niente di drammatico – prima poi tutto finisce – ma fino ad ora non avevo realizzato quanto mi potesse mancare. Uscita dal cinema, ho avvertito un senso di vuoto dentro di me, un accenno di nostalgia. Ma non era forte come in questo momento.

Tutto è iniziato quando avevo più o meno dieci anni, quando andavo ancora alle elementari e trascorrevo i pomeriggi a casa della nonna, guardando in tv i cartoni animati di Italia Uno. Era ancora il periodo in cui giocavo con le Barbie (a dir la verità mi ero fissata più con le Bratz…) e non avevo idea dell’esistenza di quell’ universo fantastico che oggi conosco con il nome di lettura e che era alla portata della mia mano, visti i numerosi libri conservati in casa di mia nonna: quel mondo non mi toccava nemmeno, non mi apparteneva. Solo più tardi avrebbe iniziato ad esercitare in me quel fascino di cui oggi non posso fare a meno.
Più tardi, ma non così tanto.
Non ricordo se fui io a comprarlo o se i miei me lo regalarono. Non rammento se ne avessi già sentito parlare o se, la prima volta che lo aprii, mi si presentò come qualcosa di nuovo. Ciò di cui sono certa è il fatto che quel libro diede una svolta alla mia infanzia, cambiò la mia vita.
Ci misi pochissimo a portarlo a termine – circa una settimana (e per me, a quell’età, era veramente poco) – ci misi anche pochissimo a comprare il successivo. Leggevo in continuazione: al mattino dopo essermi svegliata, alla sera prima di andare a dormire, leggevo sulla scrivania, sul letto, sul divano, leggevo in piedi, sdraiata, in ginocchio, leggevo col buio e con la luce – anche se molto più spesso con il buio, poichè ricordo perfettamente la mano di mamma che si avvicinava alla mia postazione per accendere la abat jour e la sua voce che mi rimproverava di non leggere senza luce, ti fa male, sforzi gli occhi, poi dovrai portare gli occhiali -. Insomma, leggevo in tutti i momenti liberi, ogniqualvolta avessi tempo, e fu così che me ne innamorai.
Appena uscì il secondo volume mi fiondai a comprarlo (questa volta di mia iniziativa) e cominciai anche con lui un’ avventura simile alla precedente. La cosa si ripetè con il terzo, il quarto, il quinto: erano libri che divoravo, che non vedevo l’ora di concludere, che avrei sempre avuto voglia di rileggere. Poi è stata la volta del sesto, il mio preferito. La storia era fantastica, geniale, ed il modo in cui l’autrice la raccontava mi coinvolgeva tantissimo, mi faceva sentir parte delle vicende narrate, mi emozionava. Fu un libro che mi rimase nel cuore.
Tra il sesto ed il settimo trascorse più tempo. Il mondo intero attendeva l’uscita del volume conclusivo della saga, era ansioso di conoscere la fine della storia; io, invece, oltre ad essere ovviamente curiosa di venire a conoscenza della conclusione, morivo dalla voglia di tuffarmi in un’esperienza di lettura simile a quella del sesto episodio, che tanto mi aveva catturata. Non fu proprio così: l’ultimo libro era senza dubbio bellissimo, alternava sapientemente momenti di pura azione ad altri di semplice attesa, era ricco di rivelazioni, segreti svelati…insomma, anche quello lo lessi tutto d’un fiato. Però non fu come il sesto, non fu come me lo aspettavo. Non voglio dire con ciò che rimasi delusa dall’ultimo lavoro dell’ormai ultramilionaria scrittrice, ma semplicemente affermare che, sebbene riconosca la complessiva bellezza del romanzo, questo non riuscì a soddisfare pienamente le mie aspettative. Ma forse erano le mie aspettative ad essere impossibili da soddisfare. Sì, probabilmente è così: sono sempre troppo esigente.
In fondo, Harry non mi ha mai delusa, non potrà mai farlo. Harry Potter mi ha allevata, mi ha cresciuta. Harry Potter mi ha accompagnata durante le elementari, le medie, e in primo superiore ancora leggevo delle sue avventure, scambiando pareri con gli amici (eravamo capaci di stare a parlare di Harry&friends per ore, senza mai fermarci…). Tuttora, a 18 anni, quando alzo gli occhi verso lo scaffale dove sono gelosamente custoditi i libri, sono tentata di prenderne uno in mano e di iniziare a sfogliarlo, soffermandomi su qualche riga, disperdendomi tra le parole, immergendomi nuovamente nella magia del suo mondo. 

Dopo i libri sono venuti i film, fatti uscire mentre la saga letteraria era ancora in corso (probabilmente si è trattato di una mossa di mercato per invogliare i ritardari all’acquisto dei romanzi; cosa che si è ripetuta ultimamente, con  la decisione di dividere in due parti l’ultima pellicola del maghetto: “Harry Potter And The Deathly Hallows”). Anche i film, i quali, a mio parere, non sono mai stati all’altezza dei libri, sono comunque stati girati con cura, in nessun caso ci si è lasciati trasportare dalla superficialità: c’era sempre qualcosa di accattivante anche al cinema, si poteva sempre respirare quell’atmosfera di magia mista al mistero anche in sala. I vari registi che si sono succeduti, ognuno dei quali ha apportato cambiamenti nella scenografia, hanno svolto il loro lavoro al meglio, sono riusciti a rendere la trasposizione cinematografica della saga il più fedele possibile ai romanzi. E questo è quello che maggiormente mi interessa.

Ho utilizzato quintali di parole per ripercorrere il mio rapporto con Harry Potter, tuttavia mi accorgo di non essere riuscita a renderlo al meglio. Ma credetemi: martedì sera, alla fine del film, ho avvertito chiaramente la chiusura di una fase della mia vita, ormai irrecuperabile, ormai finita per sempre. Niente più attesa per l’uscita di un libro, niente più ansia per l’uscita del film.
Ciò che resta sono i ricordi. Solo i ricordi. Ma quanti ne ho…! Quelli che ho riportato su questa pagina sono solo parte di una scatola enorme che galleggia nella mia testa, che svolazza tra i meandri della mia mente. Non è come un cassetto che si apre, si guarda cosa c’è dentro, e poi si ripone al suo posto. E’ una scatola magica, sempre aperta e, allo stesso tempo, sempre accuramente sigillata, per evitare che il suo contenuto prenda il volo e si dissolva nel nulla. Ma non c’è pericolo che questo accada: è una scatola magica che non svanirà mai.

0 risposte a “Capitolo I: concluso. Capitolo II: non ancora iniziato.”

  1. Che bello! Ti dirò, io non li ho letti tutti, ma ho visto tutti i film circa un mesetto fa, come probabilmente sai, e sono rimasta estasiata. I registi hanno fatto qualcosa di fenomenale, ma già la Rowling aveva messo le basi per il successo.
    Io alla lettura mi ci sono accostata verso gli 8 anni. Praticamente a Mondello, davanti al lido, c’è una libreria Sellerio e un giorno ci sono voluta entrare per vedere com’era. Ho conosciuto i libri per bambini dell Salani/gli istrici e da lì non ho più smesso di leggere. Roald Dahl era il mio idolo, me lo ricordo ancora! E ovviamente li ho tutti conservati in bella vista 😛

    1. Sono d’accordo. Il successo della Rowling è più che ben guadagnato. E’ stata un genio secondo me!
      In realtà io mi sono avvicinata alla lettura con i libri di Moony Witcher – me la ricordo ancora! – e la sua “Nina, la bambina della sesta luna”. Anche in quel caso si trattava di una saga, ma erano solo quattro libri. Ovviamente ero la prima ad acquistarli il giorno in cui uscivano nelle librerie! Con Harry però (sì, ormai lo chiamo solo per nome ;)) si è instaurato un rapporto speciale, intensissimo, che non dimenticherò mai. Se la saga continuasse, non smetterei di coltivare tale rapporto, e non mi importerebbe di arrivare a trent’anni ancora con i libri della Rowling sul comodino!

  2. …Ma non poteva mancare il commento di una potteriana come me a questo splendido post! Condivido pienamente quel che scrivi, anche se per me le coincidenze hanno saputo sovrapporsi in uno strano gioco. Il primo film è uscito quando avevo 11 anni e facevo la prima media, mentre l’ultimo film l’ho visto alla fine del mio ultimo giorno di Lezione della Laurea triennale! Si può dire che Harry mi abbia accompagnato in tutta la mia crescita personale! 😉
    Ps_Nella mia home da giorni c’è un chiaro riferimento alla mia passione per HP. L’hai colto?
    Un abbraccio, buona notte!

    1. [ In realtà i riferimenti da “scovare” sono due: uno in HOME ed uno nella sezione “ABOUT ME”. E’ così importante HP per me, che è presente in entrambe le zone. 😉 ]

  3. No, nella home non l’ho visto, ma nell’about eccome! 😀
    Come tu mi attendevi da te, io aspettavo un tuo commento su Harry, ovvio. Non potevi mancare! U_U
    Beh, un bel compagno anche per te vedo (o meglio, leggo). E penso che sia stato un ottimo amico per molti altri dei suoi lettori.

  4. E’ un lupo, disegnato in base alla scritta MOONY bianca su sfondo nero, come la luna nella notte. La traduzione di Moony nell’edizione italiana del libro è LUNASTORTA, quindi uno degli animagus. Nonchè mio personaggio in assoluto preferito della saga, Remus Lupin. 😀

  5. In te rivedo anche il percorso compiuto da mia figlia con questa saga e confesso che anch’io ho rubato qualche volta dai suoi scaffali e libri di Harry Potter ed ho seguito i vari film. Bello l’articolo che hai scritto!

  6. Sono una grande fan di Harry libro e molto meno di Harry film.
    Sono felice per la vita di Jk Rowling perché infondo, almeno per una volta, non è piovuto sul bagnato e una persona che davvero ne aveva bisogno è riuscita a svoltare.
    Hermione mi ricorda com’ero io a scuola…

  7. Io non ho letto ancora tutti i libri di Harry Potter e penso di DOVERLO fare, perche’ benche’ abbia visto tutti gli episodi della saga nello schemo, la lettura e’ sempre un po’ diversa.

    Penso che il successo di questa saga sia meritato pienamente e anche se e’ finita, restera’ comunque un bel ricordo, e poi prima o poi dovevano concludere per non cadere nel baratro 🙂

    Ecco, mi hai appena dato un’idea per il mio regalo di Natale che ogni anno mi faccio, un bel libro di Harry Potter mi potrebbe accompagnare per un po’ di settimane regalandomi la buona notte..

    1. aaaaaaaaaaassolutamente diversa, eccome! Bravo, bravo, un ottimo acquisto sarebbe quello di un libro della Rowling. Però, ecco, ti consiglierei di non prenderne UNO a caso, ma iniziare dal primo.
      Aaaah, le controindicazioni: potrebbe provocare assuefazione.
      😉

  8. Qui non ho l’audio, per cui non so neanche se il video precedentemente postato è in inglese.

    Comunque vi posto pure la scena finale. Di Streghe però bisogna dire che, nonostante la sensazione di vuoto che ha lasciato l’ultimo episodio, la tristezza di sapere che non sarebbe continuato, la fine di un’epoca che dir si voglia, l’ultima serie non era assolutamente all’altezza delle precedenti, tirata per i capelli che “nun se poteva véde!”

    http://www.youtube.com/watch?v=LNqw7mz0ui8

  9. Streghe l’ho seguito anche io, ma non sono arrivata all’ultima stagione proprio perchè, già dalla quinta in poi, non si poteva vedere davvero (anzi, davero ).
    A me è dispiaciuta, più di ogni altra cosa, la morte di Prue. Non so quanti pianti abbia fatto in occasione di quell’episodio! E Page, ecco…non mi è mai piaciuta particolarmente.

    1. Neanche a me, non è mai riuscita a entrare nelle mie corde, è stata proprio tirata fuori dal cappello, ma mai come le protagoniste dell’ultima serie di cui, chissà perché, non ricordo neanche il nome 😯

  10. Harry Potter è una passione che mi hanno dato i miei amici ma che poi ho lievemente abbandonato. Noi non siamo la generazione che l’ha seguita ma non serve dirlo, ha preso anche amici miei che tra loro non si conoscevano. Non ho letto i libri ho visto qualcuno dei film a singhiozzo, ma mi ero riproposta che i film sarebbero stati tutti in mio possesso alla fine della saga. Ovvio dopo quello che hai scritto chi se li lascia sfuggire i libri!^^<3
    Però ho un piccolo sogno: imparare l'inglese a sufficienza da leggerli in originale! Non parlo solo di Harry Potter ma data la scrittrice e le finezza linguistiche che si perdono nella traduzione…mi sa che diventerò anch'io una degna fan di J.K.Rowling! ^^

    1. Aahah, grazie, mi fa piacere che il post ti abbia trasmesso voglia di leggere i libri. Dai, unisciti alla ciurma, così allunghiamo la lista dei seguaci della Rowling.

      P.S. Ottimo proposito quello di affrontare la lettura in lingua originale. Ti seguo a ruota anche io! 😀

  11. Altri seguaci di Harry Potter! Io ho i libri della saga e anche Il Quidditch attraverso i secoli, Animali fantastici dove trovarli, Le Fiabe di Beda il Bardo, un paio di dvd, ho visto tutti i films e sono iscritta a Pottermore! (tutto ciò in associazione con mio fratello!) 😀

  12. Ecco il post che cercavo 🙂
    E che dire, se non che condivido quasi tutto quello che hai scritto. L’unica divergenza di opinione è senz’altro sul mio giudizio molto più negativo sui film, che non mi sono mai piaciuti e che se li ho visti è solo per rimarcare le enormi differenze coi libri. Com’è normale che sia, è impossibile ricalcare fedelmente le emozioni che ti trasmette un libro, ma ci sono comunque trasposizioni cinematografiche che comunque apprezzo. Quelle di Harry Potter non sono tra queste ma per carità, il mio è solo un giudizio puramente personale 🙂
    Un’altra differenza….beh…è che se tu hai vissuto infanzia e adolescenza con Harry Potter, io ci ho vissuto gli anni dell’università 😀
    E non farti ingannare dallo smile che ride: è proprio così 😉 Durante i miei studi universitari si può dire che le mie letture erano pochissime, leggevo molto di più da adolescente. Poi per caso lessi il primo HP…carino sì… Poi lessi il secondo dopo anni…carino ma preferivo il primo…. Poi questa cosa era rimasta impressa ai miei colleghi, che non ricordando però a che volume fossi arrivato, sbagliarono e mi regalarono il Calice. E allora ecco che fui obbligato a farmi prestare da mia nipotina (come successe per i primi due…) il Prigioniero…..e…..fu amore!!!!! Non penso che sia il migliore della saga, ma mi piace da sempre definirlo come il mio preferito tra tutti e sette perchè fu a partire da quello che venni stregato 🙂
    Quello che successe dopo, beh…è leggenda!! Cominciai a stressare tutti con i libri di Harry Potter, convinsi diversa gente a leggerli e non solo riuscii nell’intento ma trovai addirittura nuovi adepti tra chi all’inizio era il primo che diceva che ero esagerato…e poi andò in libreria a comprare gli ultimi volumi prima ancora che lo facessi io. Insomma, a 33 anni quasi 34, io credo che sia la storia migliore che abbia mai letto 🙂
    Scusa se mi sono dilungato…e ehmmmm….non vorrei farmi propaganda, ma sul mio blog ho scritto tantissimi post su Harry Potter o su argomenti scaturiti comunque da episodi raccontati dalla Rowling. Mi piacerebbe se un giorno ci dessi un’occhiata 🙂

    1. Un commento quasi più lungo del mio post! Mi ha fatto piacere leggerlo e scoprire come sia nata in te la passione. L’ho sempre detto che Harry affascina a tutte le età.
      Certo, farà piacere anche a me leggere i tuoi post. Ti farò visita quando avrò un attimo di totale calma per andare alla loro scoperta come si deve!

      P.s. sono più facilmente rintracciabili del mio, dal titolo enigmatico?

      1. ahahahah scusaaaaaa!!!! 🙂
        Quando vorrai, saranno semplicissimi da trovare perchè sulla destra del mio blog, scorrendo verso il basso troverai a un certo punto il modulo “SI PARLA DI…” Basta selezionare “Harry Potter” dal menu a tendina e il gioco è fatto 😉

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