Academy Awards 2014

Come ogni anno, ecco venire recapitato nella vostra casella email il post che Scrutatrice di Universi dedica regolarmente agli Academy Awards.
Rispetto alle precedenti edizioni, c’è stato un gran parlare di Oscar nei salotti dei vari media o comunque ho avuto l’impressione che se ne discutesse di più. Il motivo è uno ed uno solo: il nostro Paese, rappresentato da La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, era in corsa per la statuetta al miglior film straniero, corsa che ha tenuto tutti sulle spine sino alla sorprendente notizia della sua vittoria.
E che dire anche del Best Picture, il miglior film? Beh, non posso  dire se 12 anni schiavo meritasse o meno l’Oscar, dato che purtroppo non ho avuto occasione di vederlo, però certamente qualcosa sospettavo dalle diverse recensioni che avevo letto al suo riguardo. E mi sentiranno adesso le mie amiche ed il mio ragazzo, con i quali avevo tentato di organizzare un’uscita al cinema dedicata proprio alla visione del film (film che, peraltro, non era nemmeno distribuito in un gran numero di sale romane, a differenza – che so – di un Verdone con Sotto una buona stella, che potevi invece trovare in ogni cinema senza problemi di scarsezza di orari tra cui scegliere)! L’uscita alla fine è saltata più volte, ma state certi che prima o poi rimedierò.
Si sono invece rivelate esatte le mie previsioni su The Wolf of Wall Street, visto che Scorsese non porta a casa nessuna statuetta. A mio avviso, comunque, non tanto lui, quanto faccia d’angelo Di Caprio, un riconoscimento per la sua ottima interpretazione  forse lo meritava.
Ottimi risultati anche per Gravity di Alfonso Cuaròn, che si guadagna uno degli Oscar più importanti: quello per la miglior regia.

Okay, non mi dilungo ulteriormente perché questo prologo mi sembra giá abbastanza esteso. Vi lascio allora in compagnia dei trionfatori della Notte degli Oscar 2014!

Miglior film

  • 12 anni schiavo (12 Years a Slave), regia di Steve McQueen
  • American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle), regia di David O. Russell
  • Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Captain Phillips), regia di Paul Greengrass
  • Dallas Buyers Club, regia di Jean-Marc Vallée
  • Gravity, regia di Alfonso Cuarón
  • Lei (Her), regia di Spike Jonze
  • Nebraska, regia di Alexander Payne
  • Philomena, regia di Stephen Frears
  • The Wolf of Wall Street, regia di Martin Scorsese

Miglior regia

  • Alfonso Cuarón – Gravity
  • Steve McQueen – 12 anni schiavo (12 Years a Slave)
  • Alexander Payne – Nebraska
  • David O. Russell – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Martin Scorsese – The Wolf of Wall Street

Miglior attore protagonista

  • Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club
  • Christian Bale – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Bruce Dern – Nebraska
  • Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street
  • Chiwetel Ejiofor – 12 anni schiavo (12 Years a Slave)

Miglior attrice protagonista

  • Cate Blanchett – Blue Jasmine
  • Amy Adams – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Sandra Bullock – Gravity
  • Judi Dench – Philomena
  • Meryl Streep – I segreti di Osage County (August: Osage County)

Miglior attore non protagonista

  • Jared Leto – Dallas Buyers Club
  • Barkhad Abdi – Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Captain Phillips)
  • Bradley Cooper – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Michael Fassbender – 12 anni schiavo (12 Years a Slave)
  • Jonah Hill – The Wolf of Wall Street

Migliore attrice non protagonista

  • Lupita Nyong’o – 12 anni schiavo (12 Years a Slave)
  • Sally Hawkins – Blue Jasmine
  • Jennifer Lawrence – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Julia Roberts – I segreti di Osage County (August: Osage County)
  • June Squibb – Nebraska

Migliore sceneggiatura originale

  • Spike Jonze – Lei (Her)
  • David O. Russell e Eric Warren Singer – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Woody Allen – Blue Jasmine
  • Craig Borten e Melisa Wallack – Dallas Buyers Club
  • Bob Nelson – Nebraska

Migliore sceneggiatura non originale

  • John Ridley – 12 anni schiavo
  • Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke – Before Midnight
  • Billy Ray – Captain Phillips – Attacco in mare aperto
  • Steve Coogan e Jeff Pope – Philomena
  • Terence Winter – The Wolf of Wall Street

Miglior film straniero

  • La grande bellezza, regia di Paolo Sorrentino (Italia)
  • Alabama Monroe – Una storia d’amore (The Broken Circle Breakdown), regia di Felix Van Groeningen (Belgio)
  • Il sospetto (Jagten), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
  • The Missing Picture, regia di Rithy Panh (Cambogia)
  • Omar, regia di Hany Abu-Assad (Palestina)

Miglior film d’animazione

  • Frozen – Il regno di ghiaccio (Frozen), regia di Chris Buck e Jennifer Lee
  • I Croods (The Croods), regia di Kirk De Micco e Chris Sanders
  • Cattivissimo me 2 (Despicable Me 2), regia di Pierre Coffin e Chris Renaud
  • Ernest & Celestine, regia di Stéphane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner
  • Si alza il vento (Kaze tachinu), regia di Hayao Miyazaki

Migliore fotografia

  • Emmanuel Lubezki – Gravity
  • Philippe Le Sourd – The Grandmaster
  • Bruno Delbonnel – A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis)
  • Phedon Papamichael – Nebraska
  • Roger Deakins – Prisoners

Miglior scenografia

  • Catherine Martin e Beverley Dunn – Il grande Gatsby (The great Gatsby)
  • Judy Becker e Heather Loeffler – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Andy Nicholson, Rosie Goodwin e Joanne Woollard – Gravity
  • K.K. Barrett e Gene Serdena – Lei (Her)
  • Adam Stockhausen e Alice Baker – 12 anni schiavo (12 years a slave)

Miglior montaggio

  • Alfonso Cuarón e Mark Sanger – Gravity
  • Jay Cassidy, Crispin Struthers e Alan Baumgarten – American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle)
  • Christopher Rouse – Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Captain Phillips)
  • John Mac McMurphy e Martin Pensa – Dallas Buyers Club
  • Joe Walker – 12 anni schiavo (12 years a slave)

Migliore colonna sonora

  • Steven Price – Gravity
  • Win Butler e Owen Pallett – Lei (Her)
  • Alexandre Desplat – Philomena
  • Thomas Newman – Saving Mr. Banks
  • John Williams – Storia di una ladra di libri (The Book Thief)

Migliore canzone

  • Let It Go, musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez – Frozen – Il regno di ghiaccio
  • Happy, musica e parole di Pharrell Williams – Cattivissimo me 2 (Despicable Me 2)
  • The Moon Song, musica e parole di Karen O e Spike Jonze – Lei (Her)
  • Ordinary Love, musica e parole di Paul Hewson, David Evans, Adam Clayton, Larry Mullen e Paul Hewson – Mandela: Long Walk to Freedom

8 risposte a “Academy Awards 2014”

  1. Una bellissima cerimonia, come ogni anno! Ellen è fantastica, quando ha portato la pizza in giro per il teatro è stata esilarante 🙂 Speravo scegliessero Meryl Streep o Sandra Bullock per la migliore attrice, ma anche la Blanchett è indubbiamente un’attrice sublime!

    Per ora non ho visto nè La Grande Bellezza (ma tanto lo vedo stasera in tv), nè 12 anni schiavo, ma rimedierò prestissimo…

    1. Il momento della pizza è stato strepitoso, non riuscivo a credere ai miei occhi! Sono proprio forti questi americani…
      Io non nutro particolare simpatia per Cate Blanchett, mentre amo la Bullock, però non posso esprimermi perchè non ho visto nessuno dei film con queste attrici!

  2. E stavolta ti ho fregata, perché “12 anni schiavo” io l’ho visto una decina di giorni fa! Ahahahaha l’ho trovato lento ma molto, molto bello. Poi mi farai sapere 🙂
    Sul resto non mi esprimo perché come sai non sono un’appassionata o un’intenditrice di cinema. Un bacio!

    1. Ahaha grande, hai fatto proprio bene a guardarlo, ci hai visto giusto 🙂 Spero di rimediare a breve, anche se mi hanno detto che presenta alcune scene molto forti. Uno pensa in questi casi di essere sempre preparato, invece spesso non si è abbastanza pronti.

      1. Sì, li frustano in continuazione e si vedono proprio le ferite nella schiena. Io infatti mi sono dovuta girare più volte perché m’impressiono.
        Comunque mi sembra superfluo sottolineare che il film ha vinto perché sono andata a vederlo io, giusto? 😀

        1. Okay, mi prepareró a questo allora.
          Ovviamente non c’è da sottolineare che il merito per l’Oscar è principalmente il tuo! Ho sentito infatti pronunciare il tuo nome dal regista nei vari ringraziamenti all’Academy… :mrgreen:

  3. A breve vedrò” La grande bellezza ” ma ho sentito parecchie voci negative, vedremo, per il resto cercherò di vedere il più possibile. Un abbraccio .Isabella

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