Here comes the sun.

7 febbraio

 

Oggi finalmente il sole!
Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto questo disco luminoso splendere fuori dalla finestra della stanza. E mi sono prese due voglie… La prima, più che logica e comprensibile, è stata di uscire, mettere piede fuori di casa, anche semplicemente per fare due passi. Alla fine sono stata via un paio d’ore e sono rientrata a casa solo quando il parco dove mi ero appostata ha ricevuto l’ombra. Mi ci voleva proprio, mi sono proprio goduta il sole e mi sono resa conto di quando mi mancava. L’ho assaporato fino in fondo mentre mi beavo del suo calore sulla pelle. Per la prima volta, dopo settimane, non ho indossato gli stivali e sono uscita senza ombrello, fiduciosa che quella luce in un cielo così limpido non mi abbandonasse. Sono stata proprio una lucertola, seduta al sole con gli occhi chiusi e desiderosa di catturare i suoi raggi, farli entrare al di sotto del cappotto e del maglione di lana che indossavo, conservando il loro tepore tra la pelle ed i vestiti.
La seconda voglia un po’ più pazza e meno giustificata, è stata quella di degustare del gelato. Beh, in qualche modo occorreva festeggiare il ritorno del sole (anche se forse, a forza di festeggiare, ci ritroveremo in men che non si dica di nuovo inzuppati nella pioggia…)! Ma comunque, ieri anche il gelato aveva il suo perché. Abbiamo preso una vaschetta in una gelateria aperta di poco, i cui gusti eravamo curiosi di provare. Lo abbiamo mangiato come dessert la sera stessa, ritirando fuori le mai dimenticate coppette di coccio dalla dispensa e con buona pace del maled.. ehm, cioè, povero panettone che ancora attende di essere definitamente archiviato. Meno male che è l’ultimo però.

Libri in metro #11

Un libro che si identifica con la sua lettrice, un romanzo che rispecchia, almeno dalla facciata con titolo ed autore, certi tratti della sua proprietario.
Quando si dice che si comprano i libri dalle copertine…

IL PROFETA MUTO [ROMA]
Capelli lunghi, mori. Tanto mori. La copertina del libro che legge, Il profeta muto di Joseph Roth, si intona al suo cappotto. A contornare la caricatura di un viso in primo piano, c’è… (Continua a leggere)