Impressioni di settembre

Sono giorni un po’ strani questi.
Parte della loro stranezza sta nel fatto che non mi era mai capitato di viverli come sto facendo adesso. Sono ancora adagiata e rilassata (fin troppo, forse), senza particolari impegni o scadenze a breve termine. Per assurdo, ho già stabilito alcuni programmi per dicembre, mentre non so cosa farò domani, dopo domani o nella prossima settimana. Ma, soprattutto, non ho idea di come si evolverà la mia vita da qui a un mese. Cosa mi aspetterà? Keine Ahnung, come dicono i tedeschi rendendo molto efficacemente l’idea del vuoto cosmico diffuso nella mia mente. Comunque, mentre fino a poco tempo fa l’indeterminatezza del mia vita futura mi spaventava a morte, ora mi sono riscoperta piuttosto curiosa (okay, lo sono già di mia indole, è vero…)  e desiderosa di cominciare. Anche perchè non sono abituata a vedere settembre come un mese di ancora relativa “vacanza”. Non sono abituata a stare a casa l’11 settembre, scrivere sul blog, guardarmi un film, uscire la sera e mettermi a letto senza un minimo pensiero per il giorno successivo. Ricordo che, da quando è iniziata la mia carriera scolastica, il ritorno tra banchi e corridoi di quell’edificio dominato dalle bandiera italiana era sempre fissato intorno alla prima decade del mese. Si riprendeva gradualmente, entrando alle 8 e magari uscendo alle 12; si ricominciava piano piano, senza caricare di compiti o programmare già interrogazioni, con il famoso “orario provvisorio”; si doveva poi attendere l’arrivo dei nuovi testi, fare i conti con cartolibrerie ritardatarie e con alunni che non erano da meno (roba che, a novembre inoltrato, alcuni se ne uscivano tranquillamente con: “ehi, ma dobbiamo comprare il nuovo volume di storia?”) Ahi ahi, quante arrabbiature dei professori ricordo a tal proposito! Inutile sottolineare che, nella maggior parte dei casi, mi trovavo d’accordo con loro. Sono sempre stata una delle prime ad avere i testi già dal primo giorno. Mia madre li ordinava durante l’estate, subito dopo aver consultato le liste dei libri che uscivano sul sito del MIUR, e me li consegnava in un grande scatolone verso la fine d’agosto, in modo che avessi il tempo di gustarmeli, sfogliarli e farmi un’idea di cosa sarei andata a studiare nel corso dell’anno a venire. Ecco perchè non ho mai avuto problemi di ritardi. Ecco perchè non ho dovuto mai ricorrere a fotocopie, prestiti di libri o copie di intere pagine sul quaderno (già, per alcuni anche le fotocopie sarebbero state un inutile dispendio di tempo).

Insomma, l’11 settembre dell’anno scorso tutto ciò succedeva ancora (vorrei evidenziare il fatto che l’anno scorso ho frequentato il quinto anno di scuola superiore, anno in cui, presumibilmente, situazioni del genere dovrebbe essere più che sorpassate). Ora l’11 settembre lo passo ad esercitarmi con una simulazione on-line per gli ultimi test d’ammissione all’università che avrò a breve (brevissimo). Nulla di trascendentale o impossibile. Non ho comprato quei tomi HOEPLI che infestano l’ingresso delle librerie a partire da luglio. Non ho dovuto farlo perchè si tratta di test che prevedono domande di cultura generale, logica, lingua italiana e comprensione di testi. Da ciò si può facilmente dedurre come la mia scelta universitaria non sia orientata verso facoltà scientifiche per le quali viene richiesta una preparazione maggiore ed uno studio che dovrebbe impegnare, normalmente, tutta l’estate. Nel mio caso penso di poter contare sul mio già pronto bagaglio culturale e sulle prove simulate che si incontrano qua e là nel web.
Con la fine di questa settimana si chiuderà la fase “ansia pre-test” e si aprirà la successiva fase “ansia in attesa dei risultati”.

Così vedo il mio Settembre.
Ed il mio Ottobre? Chissà…
E Novembre? Mah, magari sarà Sweet, non so…
E Dicembre? Eeeh, Dicembre lo vedo wunderbar (e qui solo pochi intimi riusciranno a spiegarsi il perchè dell’utilizzo di un aggettivo tedesco)

…come dite? Sto sufficientemente dando i numeri? Pensate che dovrei chiuderla qui? Oppure potrei protrarre (uuuh, ho inventato uno scioglilingua!) questo delirio per altre quindici righe, come volete…
Va bene, va bene, non supplicatemi oltre. Mi do uno stop, un limite, mi dico basta… E basta!!!
Okay, pardon, concludo sul serio. Vi lascio con questa splendida canzone della PFM che, guarda caso, copia anche il titolo del mio post!

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=P5WwrgC1qZk]

 

P.S. Inauguro, con grande soddisfazione, la nuova categoria: “Vita accademica”. Speriamo che mi porti buona fortuna! 😛

16 risposte a “Impressioni di settembre”

    1. Tranquilla Lù, non ti sei persa nulla perchè non ho comunicato nulla 🙂
      Ad ogni modo farò i test per lingue, scienze politiche e DAMS. Con i risultati alla mano, deciderò poi che strada prendere (ovviamente ho delle preferenze).

  1. Ci adagiamo sugli allori per un altro po’.
    A me invece spaventa un po’ quello che succederà finito questo secondo ciclo. Anzi devo ri-chiedere e ri-fare la tesi, che penso farò con la stessa prof. con cui l’ho fatta la prima volta.
    Hai fatto benissimo a non comprare quei libri, sono totalmente inutili, basta il tuo bagaglio culturale, che è notevole! 😉 Facci sapere poi dei test!

    1. E’ vero, ti aspetta il gran finale l’anno prossimo…

      Ma sì, ho ritenuto che non fossero necessari, nonostante alcune mie amiche li abbiano comprati. Non è che dovevo provare medicina o chirurgia o fisioterapia insomma.
      Vi terrò aggiornate, certo! 😀

  2. Ha ragione Valentina, poi facci sapere! Sono tutte facoltà lontane dal mio campo, mi farete sentire sempre più ignorante, uffa-uffina! xD No dai, scherzo, in bocca al lupo grandissimo!

  3. Vedo che ha fatto effetto la pulce che ti ho messo nell’orecchio tempo fa! Sono contenta. Comunque vada, sarà un successo. Come potrebbe essere altrimenti per una ragazza così in gamba da avere pronti tutti i manuali scolastici per il primo giorno di scuola? 😉

    1. Mah non lo so, l’università è tutta un’altra cosa: impegno maggiore, ritmi diversi, iniziale disorientamento…
      E in effetti, riguardo ai manuali, dovrei iniziare a preoccuparmi anche di quelli universitari. Non sono in ritardo???

    1. Già, fa uno strano effetto. D’altronde è quasi d’obbligo, avendo passato tutto giugno a studiare e avendo dunque “perso” quel mese di vacanza.
      Il mio mese preferito? Beh, direi maggio: le giornate iniziano ad allungarsi, le temperature si alzano (sono un’amante del caldo), ci si proietta all’estate… 😀

  4. Ho trovato qualcun’altro che sfoglia i libri prima del primo giorno di scuola!!! *————-* Bellissimo post! 🙂

    P.s. Tanti auguri per tutto! E che le stelle siano con te! (In bocca al lupo.. anche.. vorrei scriverne anche un altro ma è leggermente più volgare :D)

    1. Ahahah sì, è stata sempre una mia mania quella di dare una sbirciatina ai libri prima che mi venisse imposto dall’alto di farlo! 🙂

      Grazie e crepi (il primo per il “bellissimo post”, il secondo per l’in bocca al lupo). Ma, dimmi, per caso l’altra espressione alla quale ti riferisci ha a che fare con un animalone grosso che vive nell’acqua? Perchè se è così ci siamo capite 😉

    1. Hai ragione, è un’altra cosa a cui ho pensato in questi giorni. In linea di massima, però, e se non sono proprio costretta, vorrei non dover rimandare a settembre esami che magari posso dare a giugno.
      Comunque ben detto: assaporerò il gusto di questi giorni come se stessi mangiando il dolce più buono del mondo! 😀

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